Costruito il muro di sbarramento a protezione del Borgo di Faenza, si continua senza sosta ad accatastare sacchi di sabbia davanti alle case. Nel frattempo, a seguito dell’Allerta rossa emanata dalla Protezione civile, il Comune di Faenza ha emesso un‘ordinanza di evacuazione per tutte le abitazioni ritenute a rischio allagamenti. L’ordinanza è perentoria: “E’ fatto l’obbligo alla popolazione civile di evacuare immediatamente e senza indugio la propria abitazione” si legge nel testo.
Ecco le vie interessate:
- via Lugo n. 212, 214, 218, 220
- via sant’Andrea n. 136
- Tutte le abitazioni di via Casale 10
- via del Palazzo n. 1,3,5
- via San Martino 1,2 tutti, 4, 5, 6, 8, 8f, 10, 11, 13, 41, 47, 67, 69, 87, 89, 101, 103 tutti
- via Sarna n. 1, 2, 3, 4, , 8, 8a, 10, 16, 35, 43, 45, 45a, 47, 49, 51, 53, 55, 71, 73, 77
- via Fossolo n. 10, 18, 46, 44, 36, 40, 42, 34, 121, 14, 16, 20, 22, 28, 30, 32,
- via Emilia Levante n. 407
- via Tebano n. 46
L’ordinanza prevede inoltre l’obbligo di spostarsi immediatamente ai piani superiori e di evacuare le abitazioni dei piani terra delle seguenti vie:
- via Cimatti
- via Ragazzini
- via D’Azeglio,
- via Silvio Pellico nel tratto compreso tra via Cimatti e via di Sopra
- via Pantoli
- via Torretta
- via Ugo Piazza
- via Tombacce
- via Ravegnana n. 272, 274, 250, 252, 258, 260, 262, 264, 266, 270a, 268, 270, 276, , 282, 278, 242, 244, 246
Polizia Locale, Forze dell’Ordine e Carabinieri stanno curando la tempestiva esecuzione dell’ordinanza.
“Non è nostra intenzione creare allarmismo o alimentare paure e preoccupazioni – afferma il sindaco di Faenza Massimo Isola – . È nostro dovere allertare la popolazione in caso di potenziali criticità. L’allerta – aggiunge – è strettamente legata alle vulnerabilità territoriali connesse al precedente evento alluvionale: occorre prestare attenzione soprattutto in queste zone”. Isola intende rispondere così alle lamentele dei cittadini per un costante stato di allerta. “Questa situazione di costante allarme non può e non deve diventare la nostra ordinarietà – aggiunge il primo cittadino -. Non possiamo entrare in guerra con la natura o con il nostro stesso territorio. È dovere delle istituzioni continuare e pretendere lavori e progetti che possano ricreare una condizione di sufficiente tranquillità per tutti i cittadini faentini: delle campagne, del centro urbano, nessuno escluso. In caso di un’allerta come quella di oggi – conclude – , non possiamo che mettere in atto tutte le misure e procedure cautelative di protezione civile“. Nel frattempo è stato allestito il Pala Bubani, pronto ad accogliere chi ne ha necessità.