Sono stati arrestati in flagranza di reato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Faenza i due truffatori seriali che, dopo aver truffato un anziano pensionato con la tecnica del “finto Carabiniere” a Forlì, si erano spostati a Faenza per mettere in atto una ulteriore truffa con le stesse modalità ai danni di una anziana signora. I due arrestati, un uomo e una donna, entrambi disoccupati di origine campana e già noti alle Forze dell’Ordine, sceglievano con cura le loro vittime tra la popolazione più anziana e le contattavano telefonicamente fingendosi per l’appunto appartenenti all’Arma dei Carabinieri ingenerando così nelle vittime un senso di soggezione che le spingeva a cedere alle richieste di soldi con le scuse più svariate, dal risarcimento del danno per un incidente stradale provocato da un nipote alla cauzione per il rilascio di un parente in stato di arresto.
Arrestati dopo aver compiuto un’altra truffa a Forlì, poco prima
I due malfattori infatti sono stati fermati a bordo di un veicolo dai militari dell’Arma di Faenza, mentre erano ancora in possesso dei circa duemila euro provento della truffa effettuata a Forlì poco prima; i Carabinieri poi hanno subito scoperto la truffa che i due avevano tentato di effettuare a Faenza ed hanno proceduto a tutti gli accertamenti connessi ed alla ricezione della denuncia da parte del cittadino faentino che era stato contattato dai due. L’intervento tempestivo dei militari dell’Arma ha quindi permesso non soltanto di evitare la consumazione della seconda truffa ma anche la restituzione dei soldi alla vittima del primo episodio, mentre per i due “falsi Carabinieri” oltre a essere scattate le manette si sono poi aperte le porte del carcere dove permarranno in attesa del processo. Questo episodio conferma la centralità che ha il tema delle truffe agli anziani per l’Arma dei Carabinieri che proprio in questi mesi sta organizzando in tutta la Provincia di Ravenna diversi incontri dedicati alla prevenzione.