Il Popolo della Famiglia giudica rivedibile l’esperienza della struttura commissariale e del Governo Meloni sul tema alluvione, alla luce degli ultimi aggiornamenti sui ristori per beni mobili.

Mirko De Carli, consigliere nazionale del Popolo della Famiglia, afferma: “L’ultimo decreto firmato dal Commissario Figliuolo sul ristoro dei beni mobili si sta traducendo in una beffa per i cittadini alluvionati.

Di quei famosi 6mila euro infatti previsti, 5mila andranno decurtati, in quanto ristori in forma CIS.

Resteranno dunque solo 1000 euro con cui, ovviamente, resta ben poco da fare. L’insuccesso della piattaforma Sfinge e del numero di procedure concluse spinge ad una riflessione. Quella ovvero di andare a rivedere completamente la Struttura Commissariale ed ammettere che fino a qui la sua esperienza è rivedibile, se non negativa.”

Alessandro Vitali, segretario regionale del movimento giovanile del PDF, prosegue: “Come Popolo della Famiglia abbiamo avuto una linea onesta attualmente sul tema alluvione, attaccando il PD sulla disastrosa gestione del territorio ed andando a puntellare il Governo Meloni e la struttura Commissariale su quello che non andava.

Ora però non possiamo accettare che i cittadini alluvionati vengano presi in giro. L’ultima ordinanza ne è la dimostrazione. Così non va e non si può fare finta di niente. Il sistema di gestione del dopo alluvione è totalmente da rivedere.

“Sollecitiamo il Generale Figliuolo e gli esponenti del Governo Meloni – concludono De Carli e Vitali – ad incontrare nuovamente i cittadini alluvionati. La distanza tra le parti, infatti, oltre ad essere un esempio di mala gestione, produce infatti grande confusione e disordine. E dopo quello che è accaduto, non è possibile permetterlo.”