La macchina per la messa in sicurezza del territorio colpito dall’ondata di maltempo della scorsa settimana è partita fin dalle prime ore dell’emergenza e non si è mai fermata. E, in alcuni casi, le somme urgenze sono già state concluse. A fare il punto è la presidente facente funzioni della Regione e commissaria per l’emergenza, Irene Priolo.

Le somme urgenze sono partite immediatamente, già la notte stessa degli eventi, quando, vista l’allerta, erano pronte a entrare in azione in caso di necessità anche 30 imprese. Al momento, per riparare i danni, sono in corso oltre 10 cantieri, per quasi 24 milioni di euro.

I cantieri in provincia di Ravenna. A Traversara in corso la posa delle palancole per consolidare la chiusura della rotta del Lamone mentre sul Marzeno si lavora per pulire le acque e consolidare le sponde

Sono cinque gli interventi in corso che interessano l’asta del Lamone, per un investimento complessivo di 8 milioni e 900mila euro.

Traversara di Bagnacavallo continua il cantiere da 5 milioni per la sistemazione della rotta in sinistra idraulica e la ripresa delle lesioni arginali che si sono verificate in destra idraulica.

Dopo la conclusione della coronella necessaria a interrompere il flusso in uscita dell’acqua, è in corso la posa delle palancole destinate a rinforzare le opere di riparazione eseguite; si procederà alla ricostruzione del rilevato dell’argine.

Interventi in corso anche a valle di Traversara, fino a località Borghetto, in sinistra idraulica, per il ripristino degli argini dopo le lesioni causate dal maltempo (lato Villanova di Bagnacavallo). Le operazioni sono svolte da valle verso monte (800mila euro).

Boncellino, con 2 milioni di euro si sta intervenendo per riprendere le erosioni causate dall’ultima piena sull’argine (che questa volta ha tenuto) e per sistemare le lesioni a monte, a livello del Ponte della Madrara, verso il confine tra Bagnacavallo e Russi. Altri 800mila euro hanno permesso di attivare il cantiere nella zona del Ponte della Castellina, a valle di Faenza.

Martedì, infine, partirà la sistemazione del muretto alla confluenza tra Marzeno e Lamone sotto il Ponte Rosso di Faenza (300mila euro).

Attualmente sono già in svolgimento le attività di preparazione del cantiere; si prevede venga concluso nell’arco di 15 giorni. 

Partito anche il cantiere relativo alla parte collinare del Marzeno e dei suoi affluenti. I lavori si concentrano nel tratto collinare e prevedono la rimozione del materiale fluitato dalle acque durante la piena, insieme al ripristino delle sponde erose.

Al momento le operazioni stanno interessando i tratti a livello di Modigliana e della località Marzeno, tra Faenza e Brisighella (800mila euro). 

Lavori anche sul Senio dove è già conclusa la chiusura della coronella arginale

Sono cinque gli interventi in corso che interessano l’asta del Senio, per un investimento complessivo di 8 milioni 700mila euro. A Cotignola, dopo la chiusura della rotta si procede con celerità per la ricostruzione dell’argine del fiume (3,5 milioni) e per la ripresa delle lesioni determinate dalla piena.

Sempre la sistemazione dei danni causati dall’ondata di maltempo eccezionale alle difese spondali è al centro di un ulteriore cantiere da 2 milioni, in svolgimento. Partite anche le opere di ripristino nel tratto Ponte Autostrada-Ponte Chiusaccia, a monte di Cotignola (1,2 milioni). 

A monte di Alfonsine, nel tratto arginato del Senio, si è avviata la bonifica bellica: operazione necessaria e preliminare per poi procedere alla sistemazione delle difese spondali (2,8 milioni); a monte di Castel Bolognese risulta in svolgimento il ripristino dell’officiosità idraulica e dell’integrità delle arginature poste a protezione dell’abitato (200mila euro).