Fango ed esondazioni causate dal maltempo non solo scuotono i romagnoli nel profondo, ma cambiano anche le tradizioni per trasformarsi in buon auspicio. Così il Comune di Bagnavacallo, sferzato dai drammatici eventi del 19 settembre, non solo conferma la festa del patrono, ma la rinomina “San Michele per l’alluvione”Sarà, dunque, sottolinea l’amministrazione, “un momento della comunità e per la comunità e tutto volto a sostenere le tre frazioni bagnacavallesi colpite dalle acque del Lamone”.

In questi giorni, spiega, è stato avviato un “profondo confronto” con le associazioni e le imprese partecipanti e si è deciso di proseguire con la manifestazionetrasformandola in “una grande opportunità di raccolta fondi per le popolazioni colpite”. Scelta condivisa dalle due associazioni di Traversara, “Traversara in fiore” e “Amici della musica”, che hanno deciso di essere comunque presenti anche se con due punti gastronomici in forma ridotta rispetto al solito. Per cui “San Michele per l’alluvione” si svolgerà come previsto dal 26 al 29 settembre ma con “uno spirito decisamente diverso”.

Certo, conferma il sindaco Matteo Giacomoni, “non è stata una decisione facile e abbiamo condiviso dubbi e perplessità con le associazioni, i volontari, le imprese coinvolte e anche con tanti cittadini delle zone colpite. Siamo consapevoli che per qualcuno potrà sembrare inopportuno e che certamente ci sono ancora tante persone in difficoltà, ma siamo convinti che San Michele possa essere un’occasione per sensibilizzare ancora più su quanto accaduto e dare un deciso contributo alla ricostruzione”.

Saranno regolarmente presenti anche gli spettacoli per bambini e il luna park: “In questo momento difficile- sottolinea il primo cittadino- le famiglie e soprattutto i bambini hanno bisogno di uno spazio di normalità. Ciò non toglie che continueremo senza sosta le operazioni di ripristino e aiuto alla popolazione colpita: questa resta la nostra priorità”. La raccolta fondi vedrà partecipare assieme i punti gastronomici gestiti dalle associazioni, le attività d’impresa e gli eventi culturali: i fondi raccolti saranno destinati alla popolazione e alle attività locali colpite dall’alluvione a Boncellino, Traversara e Villanova. Si potrà contribuire in loco e a distanza.

Fonte: Dire