Il sindaco di Faenza, Massimo Isola, nella veste di presidente dell’AiCC, l’Associazione italiana città ceramiche, nel pomeriggio ha partecipato all’audizione della 9 ͣ Commissione del Senato ‘Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare’, sul tema dell’artigianato di alta gamma.

L’intervento del primo cittadino è stata l’occasione per portare alla Commissione alcuni spunti di riflessione che porterebbero ad un’ottimizzazione nel comparto ceramico italiano così da poterlo rendere ancora di più competitivo e una delle eccellenze produttive del nostro Paese.

Nel dettaglio il sindaco Isola ha chiesto alla presidenza della Commissione di riconvocare il Consiglio nazionale ceramico, organismo consultivo presieduto dal direttore generale del ministero del Made in Italy e delle attività produttive.

“Il Consiglio -ha spiegato Isola- è il soggetto del ministero che gestisce la Legge 188, la quale dovrebbe incidere sul mondo della ceramica. Riattivare le sedute del Consiglio nazionale ceramico, nel quale siedono anche rappresentanti dell’ANCI, delle Regioni e delle Associazioni di categoria, sarebbe fondamentale per impostare, in quella sede, un progetto strutturato volto alla promozione organica del patrimonio dell’artigianato artistico ceramico italiano. In questi anni l’AiCC si è fatta carico della costruzione di queste politiche condivise ma poter contare sull’appoggio della Commissione e del Parlamento sarebbe sicuramente un aiuto in più per lo sviluppo del settore ceramico”.

Altro punto portato all’attenzione della 9 ͣ Commissione dal presidente dell’AiCC è stata la richiesta di una riforma nel campo della formazione didattica nel campo artistico. “Da anni -ha continuato Isola- gli Istituti d’Arte sono stati trasformati in Licei Artistici. La cosa, con il passare del tempo, ha però evidenziato alcune criticità, prima tra tutte la scarsa offerta di ore dedicate a laboratori e alle attività manuali, fondamentali per la costruzione di un sapere più tecnico e maggiormente conformante alle esigenze del mondo lavorativo del comparto artistico e, nel nostro caso, a quello ceramico artigianale.

Due le proposte su questo importante tema: la richiesta di rivedere la formazione didattica dei Licei Artistici così da rafforzare la parte maggiormente tecnica e quindi con più ore dedicate ai laboratori e la possibilità di pensare a un sistema di formazione post-diploma unico a livello nazionale di specializzazione, sulla scorta di esperienze positive come quelle degli ITS e IFTS nati a Faenza e in altre città d’arte”.

Il presidente dell’AiCC ha poi richiesto alla Commissione un aiuto per poter accedere alle procedure per ottenere il marchio IGP anche per la ceramica così come previsto dal nuovo ordinamento europeo.

“Si tratta di un’occasione importante per potenziare il Made in Italy in un’ottica di comune progettualità” ha sottolineato Massimo isola.

L’intervento del presidente Isola ha suscitato interesse da parte dei componenti della Commissione, che, nel corso dell’audizione, hanno voluto approfondire alcuni punti sollevati per poter rispondere e lavorare sulle richieste dell’Associazione italiana citta ceramiche.