Secondo un antico proverbio africano, «per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio». Questo detto riassume la filosofia che permea molte culture africane, dove la crescita e l’educazione di un bambino non sono responsabilità esclusiva dei genitori, ma coinvolgono l’intera comunità. Il battesimo è un momento chiave nella vita di un bambino. Per chi crede, è il primo passo del cammino religioso, il segno di appartenenza ad una comunità. Come ha detto don Mirko Santandrea durante il rito, «questi due bambini hanno bussato alla porta della chiesa, e noi siamo qui per accoglierli». Osilama e Emake, due fratellini di origine nigeriana, domenica 21 luglio hanno ricevuto nella chiesa di Pieve Tho il sacramento del Battesimo. È stata un’occasione festosa per tutti, per accogliere e dimostrare affetto a queste due nuove creature; un bellissimo momento di gioia e di condivisione dove l’intero villaggio Caritas si è riunito per celebrare questo i rito di ingresso. Il battesimo è stato anche un promemoria che la cura e l’educazione di un bambino richiedono l‘impegno di tutti. Ogni membro del villaggio ha un ruolo da svolgere, e la forza della comunità risiede nella sua capacità di unirsi per il bene comune. In un mondo sempre più individualista, il villaggio “Chiesa” ci ricorda che la collaborazione è fondamentale per la crescita dei bambini. Il piccolo Osilama e il piccolo Emake cresceranno circondati da amore, saggezza e protezione, non solo dai loro genitori, ma da un’intera comunità che si impegna a prendersi cura di loro. Con l’augurio che Dio guidi sempre e illumini il loro cammino nella vita e di chi li accompagna, questo battesimo rimarrà un simbolo di speranza e di unione per tutta la comunità.

I volontari Caritas “Madonna del Monticino”