In arrivo domenica 23 giugno il gran finale del Palio del Niballo, la rievocazione storica che omaggia il rinascimento dei Manfredi dal 1959. La manifestazione avrà inizio alle 16, quando partirà la sfilata. Nell’entrata al centro della città il Gruppo Municipale mostrerà il drappo del Palio, opera dell’artista di Anghiari ma di origine faentina Giancarlo Montuschi. Il corteo, dopo la lettura del bando, in cui l’araldo del Gruppo Municipale chiamerà i Rioni “a singolar tenzone”, partirà alla volta del campo di gara, lo stadio Bruno Neri.
Chi sono le 5 dame
Il pubblico riserverà, come sempre, uno sguardo particolare alle dame a cavallo dei cinque rioni.
Rione Verde
Dama che vince non si cambia per il Verde ci sarà nuovamente Alessia Cornacchia.
23 anni, vive a Faenza. È nel rione Verde dal 2008, dove ha sempre fatto la tam- burina (anche quest’anno ha accompa- gnato i fratelli Rossi nella gara della Bot- te in Piazza). Le piace viaggiare, andare in palestra e ballare. Determinata e testarda, ha sempre vissuto il rione come una grande famiglia ed è onorata di poter rappresentare per il secondo anno come dama i colori del Verde.
Borgo Durbecco
Per il Borgo Durbecco sfilerà Alice Zaccarini.
Ha 37 anni, è pasticcera in un catering e appassionata del suo lavoro. Borghigiana da sempre, è nel consiglio direttivo da 4 anni e il resto del suo pochissimo tempo libero lo trascorre in sala costumi e in cucina da tanti anni.
Essere la dama del suo rione è il sogno di una vita e quest’anno è onorata di poterlo fare.
Rione Rosso
Rosso: Martina Ragazzini.
Ha 21 anni ed è rionale del Rosso di famiglia fin dalla nascita.
È studentessa universitaria, ed è in carica come Consigliera del direttivo Rionale e del Comitato giovani rionali.
Quest’anno realizzerà con orgoglio il suo sogno di poter essere la dama del Rione di porta Imolese per un giorno.
Rione Nero
Nero: Giulia Marini.
Ha 30 anni e abita a Faenza. Lavora come libera professionista nell’ambito edilizio e di arredamento di interni. È entrata a far parte del rione di Porta Ravegnana nel 2009, prima come cameriera durante le settimane palio e bigorda, poi come chiarina. In passato ha ricoperto il ruolo di Dama del casato che porta il suo cognome.
Rione Giallo
Giallo: Margherita Morini.
Ha 23 anni ed è laureata in Scienze Motorie. Lavora nell’ambito del fitness e dello sport e sta studiando per la laurea magistrale perché in futuro le piacerebbe diventare insegnante.
Frequenta il Rione Giallo solo da pochi anni, ma fin dal primo giorno si è sentita accolta e parte di una grande famiglia.
Per la prima volta il premio per la dama più bella, rappresentate un “Liocorno”, realizzato da Alexandra Massari, verrà assegnato dalla Deputazione per il Niballo (composta dagli esperti storici faentini: Luisa Renzi, Eugenio Larosa, Michele Orlando e Aldo Ghetti) prima che il corteo parta in sfilata verso il campo gara, di modo che il rione vittorioso ne faccia vanto alla città.
La passeggiata storica e le premiazioni
La passeggiata storica al campo di gara avrà inizio alle 18. Prima della nuova lettura del bando del Palio da parte dell’araldo municipale, saranno consegnati altri due premi da parte della Deputazione del Palio. Il premio, offerto da La Bcc, sarà assegnato al migliore corteo storico, nel 2023 vinse il Giallo. Per il sesto anno per volontà di Baldini Group, per ricordare il suo fondatore, verrà assegnato un premio anche al migliore araldo, nel 2023 si impose il Nero con Damiano Tinelli. Poi prenderà il via la contesa.
I 5 cavalieri in sfida
Al Palio 2024 scenderanno in gara ben tre vincitori della difficile giostra faentina e tutti e cinque hanno vinto almeno una giostra storica nazionale. I test svoltisi allo stadio Bruno Neri hanno confermato il buon livello di forma raggiunto pressoché da tutte le coppie cavallo-cavaliere.
Borgo: Luca Innocenzi
Luca Innocenzi 41 anni, folignate è da tempo il migliore cavaliere da giostre storiche d’Italia e dispone di un cavallo velocissimo, Mister Armando Alla luce del suo blasone, ha vinto oltre 60 gare in Italia, il Niballo nel 2022 e la Quintana di Foligno pochi giorni fa, favorito non può che essere il binomio del Borgo Durbecco.
Rione Verde: Marco Diafaldi
Tra gli avversari spicca su tutti il Verde, campione uscente, che in prova è andato molto bene. Marco Diafaldi, 37 anni, vanta 22 vittorie nelle giostre d’Italia, tre al Niballo, 2014, 2015 e 2023, sicuramente cercherà di vendere cara la pelle e punta alla quarta vittoria. Il suo destriero è Magia dei Sapori, cavallo che sarà al debutto al palio.
Rione Rosso: Matteo Rivola
Visto l’esito dell’edizione dello scorso anno, quando fu terzo dopo gli spareggi, è sempre da temere il 25enne Matteo Rivola del Rione Rosso su Coltre di Neve, cavalla precisa e che ha fatto vedere ottime doti sulla pista.
Rione Nero: Matteo Tabanelli
Alla luce dei successi del 2019 e del 2021, vinte in modo indiscutibile, cercherà la vittoria anche il Rione Nero, con Matteo Tabanelli. Quest’anno si affida sulla debuttante ed estroso Lethal Grey, vorrà essere protagonista, anche se in prova finora non ha brillato.
Rione Giallo: Gertian Cela
Il Giallo si affida al 23 enne albanese Gertian Cela detto Gege vincitore della Bigorda 2022. Avrà All Our Dream, anche lui al debutto, ma velocissimo, e potrebbe avere il ruolo da outsider. Il 23 giugno toccherà al Giallo il difficile compito di aprire le sfide.
Il nuovo regolamento
Dall’edizione del 2022 è in vigore una nuova regolamentazione in caso di spareggi fra tre o più rioni, per rendere più breve la manifestazione. A vincere, come sempre, sarà indiscutibilmente il cavaliere più bravo di tutti, quello che avrà dimostrato più coraggio, destrezza, precisione e sarà stato più veloce, verdetto che la difficile giostra faentina, non ha mai sbagliato a indicare. Al termine della tenzone, davanti alla tribuna centrale dello stadio, sarà consegnato al cavaliere vincitore dell’ambita giostra, la Torre stilizzata dorata, dono della Pro Loco. Per antica tradizione storica, al rione secondo classificato, sarà assegnato, una porchetta, (in corteo sfila una riproduzione, per ovvi motivi igienici), offerta dal sindacato macellai di Ascom Faenza, mentre al terzo rione classificato verrà assegnato una resta d’aglio e un gallo. Uno stupendo cronografo, offerto dalla gioielleria Baravelli di Faenza andrà al cavaliere che avrà ottenuto la miglior performance cronometrica. Il record della pista al Niballo, in gara, è detenuto da Andrea Gorini su Perla de Bonorva con 12″ 214. Il Palio, quest’anno ritorna alla tradizione e sarà consegnato sul sagrato del Duomo, alla presenza del vescovo, monsignor Mario Toso e del sindaco Massimo Isola.
La giostra raccontata in numeri: per il Rosso 32 vittorie
In 65 anni il Palio del Niballo si è disputato 66 volte. In testa a all’albo d’oro figura con ben 32 vittorie il Rione Rosso. La “maglia nera” o la “contrada nonna” come si direbbe a Siena, è il Giallo che non vince dal 2017, sette anni. Il più lungo lasso di tempo fra due vittorie appartiene sempre al Giallo, ben 44 anni, ovvero dal ’69, quando conquistò il suo primo drappo del Palio, sino al 2013. La gioia per la vittoria, il Giallo l’aveva riprovata nel 2011, ma poi il drappo del palio gli fu tolto per la positività a sostanze proibite della cavalla Floriana.
In questa speciale classifica, di ritardo dalla vittoria, il secondo posto, è del Verde, con ben 29 anni di attesa, dal 1960, anno del primo successo, sino all’89, quando rivinse la giostra faentina. Tutti gli altri rioni, fra una vittoria e un’altra, hanno dovuto attendere molti meno anni. Il Borgo Durbecco 17, (dal ‘59 al ‘76), il Nero 12 (dal ‘61 al ‘73), il Rosso 11 anni (dal ‘86 al ‘97).Questi i vincitori dal 1959 a oggi per ogni singolo rione.
Rosso (32): dal 1962 al 1968, sette vittorie consecutive, un vero record, con Franco Ricci, che trionfò poi anche nel ’70, ’71 e ’72, poi iniziò l’era di Mario Giacomoni, nove volte primo negli anni ’74, dal ’77 all’82 e nell’85 e ’86. Quindi il ritorno al successo dopo undici anni, nel ’97 con il figlio d’arte Willer Giacomoni, che ha poi centrato la vittoria anche nel ’98, ’99, 2000, 2001 e 2003, 2004, 2005 e 2009 e 2010 e il ritorno al successo nel 2012 con Gioele Bartolucci e poi nel 2016 e 2018 con Valentino Medori.
Nero (17): 1961 Ivan Balducci, ’73 e ’75 Berto Nensor poi l’era di Adriano Capiani vincitore sette volte, nell’83, ’87, ’88, ’88 straordinario, ’90 straordinario, ’95 e ’96, due palii dei giovani con Luca Ravagli, nel ’95 e ’96, Alfiero Capiani 2006, 2007 e 2008, e Matteo Tabanelli 2019 e 2021.
Borgo Durbecco (8): 1959 con Nicola Fouquè 1976, Vittorio Zama, 1984 Luigi Poggiali, 1990 e ’91 con Riccardo Conti, 2002 e 2011 Fabio Massimo, 2022 Luca Innocenzi. Verde (8): 1960 con Luigi Casadio, 1989 con Massimo Neri, ’92, ’93 e ’94 con Davide Tredozi e 2014 e 2015 e 2023 con Marco Diafaldi. Giallo (3): 1969 con Vittorio Zama, unico cavaliere ad avere vinto per due rioni diversi. Un tempo non vigeva il vincolo a vita di un cavaliere ad un rione. Dopo la lunga attesa, si è tornati al successo nel 2013 e nel 2017 con Daniele Ravagli. Nella speciale classifica degli scudi conquistati, il Rosso è a quota 355, segue il Nero a 303, terzo il Borgo 241, che precede il Verde (237) e il Giallo (225). Per quanto concerne i cavalieri, quello che ha vinto più tornate è Willer Giacomoni con 104, segue Adriano Capiani, fratello di Alfiero, con 99, poi il Mario Giacomoni con 90, mentre quarto è Franco Ricci con 86. Marco Diafaldi vanta 62 sfide vinte.
Gabriele Garavini