A un anno esatto dall’alluvione, che ha messo a dura prova tutta la comunità, arriva a Solarolo un forte segno di rinascita: verrà inaugurato il 17 maggio il Nuovo Centro Pastorale in via Borgo Bennoli 18.
La struttura, costruita ex novo con i fondi dell’8xmille, verrà inaugurata il 17 maggio
Il progetto nasce dall’entusiasmo di don Tiziano Zoli e della Diocesi di Faenza Modigliana, che nel 2017 hanno richiesto la possibilità di accedere a un contributo della Conferenza Episcopale Italiana (Cei) finanziato con i fondi dell’8xmille. La squadra di tecnici coinvolti, dopo varie revisioni anche da parte della Cei, è arrivata alla stesura del progetto esecutivo, presentato poi agli uffici competenti comunali, che hanno rilasciato tutti i permessi necessari. I lavori sono iniziati il 7 aprile di due anni fa con la demolizione del vecchio fabbricato, cui è seguita la posa della nuova struttura in cemento armato prefabbricata e della copertura in legno lamellare. Piano piano sono arrivati il pavimento con l’impianto di riscaldamento e raffrescamento integrato, le finiture e gli impianti. Tutte le imprese hanno lavorato in concerto, supervisionate dall’ufficio direzione lavori per arrivare ad un risultato di eccellenza. Dal punto di vista architettonico, il progetto si compone di un unico volume compatto, che riprende la forma del vecchio edificio a capanna, reinterpretandola con materiali e suggestioni nuove.
Quattro aule e un grande salone per il nuovo centro pastorale intitolato a San Sebastiano
Sono state realizzate tre aule di media dimensione di circa 25 mq ciascuna, un’aula grande di circa 100 mq, e un salone di 180 mq. Queste ultime stanze saranno divise da una parete mobile che consentirà di creare un unico grande salone di 280 mq. Altre finalità perseguite nel progetto sono quelle della sicurezza strutturale, la struttura portante in cemento armato infatti è calcolata per avere un alto grado di resistenza alle azioni sismiche, e quella dell’efficienza energetica, consentita da impianti tecnologici ad alte prestazioni e ottimi materiali per l’isolamento termico.
Il centro sarà il cuore pulsante della parrocchia, aperto alla città e alla Diocesi
Il nuovo Centro Pastorale, che sarà intitolato a San Sebastiano, patrono del paese, sarà il cuore pulsante della parrocchia: qui infatti si trasferiranno quasi tutte le attività tra cui il catechismo, la caritas e le prove del coro. Potrà inoltre essere utilizzato per le attività dai bimbi della scuola dell’infanzia “S.Maria Assunta – G.Beltrani Cuccoli” e potranno essere ospitati anche tantissimi altri tipi di eventi compatibili con gli spazi realizzati, organizzati anche da varie realtà paesane non direttamente collegate alla parrocchia. Sarà quindi un luogo vivo e aperto dove poter sperimentare la bellezza dell’essere comunità, dove persone di tutte le età potranno incontrarsi per momenti di carattere sociale, formativo e aggregativo. Il progetto è stato finanziato per la maggior parte con i fondi della Cei, ma anche con un significativo mutuo a carico della parrocchia per il restante importo. È possibile contribuire in vari modi: firmando l’8xmille alla Chiesa Cattolica, con una donazione alla parrocchia sul conto corrente dedicato al progetto oppure sostenendo le attività parrocchiali che saranno svolte. A oggi le donazioni ricevute dall’inizio del progetto ammontano a 56.555 euro. Ogni donazione, anche piccola, sarà preziosa. Vi aspettiamo nelle serate dell’inaugurazione, 17-18-19 maggio, a Solarolo, presso il Nuovo Centro Pastorale, ingresso da via Borgo Bennoli 18.
Giacomo Zoli
Un luogo della comunità per ritrovarsi e vivere il Vangelo
Aver fatto centro vuol dire raggiungere un obiettivo. Costruire un centro significa costruire un luogo di ritrovo e aggregazione, ma un Centro pastorale non è la realizzazione di uno spazio per la pastorale della comunità parrocchiale. Quello che sarà benedetto nei prossimi giorni dal vescovo della Diocesi, monsignor Mario Toso, è il simbolo di un percorso che abbiamo fatto insieme ed è la prospettiva per il futuro. La data dell’inaugurazione è stata volutamente scelta in coincidenza con l’anniversario dell’alluvione non per esorcizzare il passato, ma come segno della volontà di rialzarsi e ripartire. Se infatti questa opera, in parte finanziata con il contributo delle firme dell’8xmille alla Chiesa Cattolica, fosse solamente un luogo per svolgere le principali attività parrocchiali non avrebbe avuto senso. Con il Centro pastorale San Sebastiano, abbiamo voluto realizzare una struttura che esprimesse il cammino che le comunità di Solarolo, Gaiano, Felisio e Casanola da alcuni anni stanno facendo insieme e che le ha portate alla loro unificazione canonica, giuridica e pastorale. A Solarolo negli ultimi anni mancava un luogo in cui potersi ritrovare per le iniziative culturali, pastorali ed educative. Gli anni post-Covid hanno evidenziato come le famiglie e le giovani generazioni abbiano necessità di incontrarsi, scambiarsi esperienze, condividere il dono della fede, fare cultura e crescere. Il nuovo Centro, dedicato al patrono del comune sarà aperto a tutti e messo a disposizione del sistema di Protezione Civile in caso di emergenza, perché realizzato con i più adeguati criteri di sicurezza. Questo luogo della comunità non nasce dal nulla, poggia infatti sull’esperienza di una vecchia sala parrocchiale, costruita nel 1972 a suo tempo luogo di manifestazioni, convegni, incontri conviviali e dei primi amori per tanti ragazzi del paese. La continuità è data dalla finalità di fondo che muove il progetto e che è lo stesso da tanti anni: creare uno spazio – fatto di tempi, luoghi e persone – in cui la comunità possa ritrovarsi e vivere in maniera evangelizzante. Il Centro sarà a disposizione anche della nostra Chiesa diocesana, perché una parrocchia chiusa in sè stessa non va da nessuna parte. La vera sfida, come ha ripetuto il vescovo Mario in occasione della visita pastorale alla nostra comunità, inizia ora: la gestione e l’animazione cristiana di un ambiente che deve essere costruito da quelle pietre vive che sono i fedeli laici. Solo allora a Solarolo potremmo dire veramente di avere fatto centro!
Don Tiziano Zoli