Sono circa 700 gli studenti, suddivisi in 32 classi di 24 scuole secondarie di secondo grado dell’Emilia-Romagna, che hanno partecipato all’edizione 2023-24 di “SCOOP – La cooperazione a scuola”, il percorso di sensibilizzazione e accompagnamento di start-up cooperative all’interno degli istituti scolastici promosso da Confcooperative Emilia Romagna con il sostegno della Regione e il supporto di Unioni territoriali e cooperative.
I progetti di start-up cooperative sono stati presentati ieri nella Sala 20 Maggio della Regione Emilia-Romagna, a Bologna, alla presenza dell’assessore regionale a Sviluppo economico, Lavoro e Formazione Vincenzo Colla e del direttore di Confcooperative Emilia Romagna Pierlorenzo Rossi.
Dalla start-up specializzata in montaggio cinematografico all’idea di una app per l’affido di animali domestici, dalla creazione di spazi autogestiti all’interno di istituti scolastici, alle iniziative per una maggiore inclusione di persone sordomute, fino alle rivendite di abiti usati o alle iniziative per promuovere la salute mentale dei ragazzi: sono numerose le idee di impresa cooperativa presentate dagli studenti, che hanno poi potuto esprimere le proprie preferenze con una votazione online.
“I progetti di impresa cooperativa presentati dagli studenti intercettano le tematiche promosse dalla Regione nell’ambito del Patto per il Lavoro e per il Clima, con una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica” ha detto l’assessore regionale allo Sviluppo economico e al Lavoro Vincenzo Colla, complimentandosi con ragazze e ragazzi e docenti.
“Stiamo attraversando grandi transizioni, da quella ecologica a quella digitale, – ha aggiunto – che ci porteranno a modificare in maniera sempre più importante i nostri modelli produttivi e organizzativi; i veri protagonisti di questi cambiamenti sono proprio i giovani con le loro competenze digitali, la loro attenzione alla solidarietà e alla salvaguardia dell’ambiente, il loro bilanciamento tra qualità della vita e impegno nel lavoro.
È compito di istituzioni e associazioni accompagnare questi ragazzi, trasferendo loro in particolare quei principi cooperativi così presenti e radicati nella nostra regione”.
“L’Unione Europea ha deciso di promuovere e sostenere l’economia sociale, che vede la cooperazione come indiscussa protagonista grazie a requisiti fondamentali come governance democratica, rapporto con il territorio e prevalenza della persona sul capitale – ha detto il direttore di Confcooperative Emilia Romagna, Pierlorenzo Rossi -.
I progetti di start-up presentati declinano i principi cooperativi in maniera inedita e creativa, cercando di rispondere alle esigenze delle giovani generazioni. Siamo convinti che quanto appreso nel percorso di educazione cooperativa, possa rappresentare per questi ragazzi e per queste ragazze un importante patrimonio valoriale e di conoscenze per la loro crescita umana e professionale.
La stessa conoscenza dei temi dell’economia sociale li potrà certamente dare un maggiore aiuto”.
All’evento conclusivo di SCOOP sono intervenute 29 classi che hanno esposto i loro progetti ricevendo un attestato di riconoscimento. Al termine sono state assegnate le menzioni speciali ai progetti delle seguenti classi.
– Liceo Alessandro da Imola, classe 4° con il progetto MGNT WEAR coop (linea di abbigliamento gender equality e body inclusivity con attenzione al tema della sostenibilità).
– Istituto Superiore Nelson Mandeladi Castelnvo ne’ Monti (RE),classe 2°T con il progetto APE IN CENTRO Soc. coop. (iniziativa per rispondere alla necessità reale di valorizzare un luogo importante per la comunità utilizzando la cultura).
– Istituto Luigi Einaudi di Ferrara, classi 4°B e 4°S con il progetto T(IN)SEGNO IL PALIO (divulgazione dei contenuti relativi al Palio di Ferrara con attenzione all’inclusività delle persone sordomute).
– Istituto Bucci di Faenza, classe 4°B – MT con il progetto THE OLD CAR IS THE FUTURE COOP. METAL-ELETTRO-MECCANICI (Trasformazione di autoveicoli non più conformi alle leggi di emissioni inquinanti e predisposizione di eventuali omologazioni rimaste in sospeso).
– Isiss Giordani di Parma, classe 4°N con il progetto Amici Mediatori coop sociale (risposta alle esigenze di molti studenti di origine straniera).
– Istituto Macrelli di Cesena, classe 5°F WELL con il progetto Urban Green (promozione del benessere psico-fisico, attraverso attività in tema di sporte e salute, inclusione, eco-sostenibilità tramite l’ideazione di un gioco di società a dimensione naturale).
– Istituto Maestre Pie di Rimini, classe 3°B LES con il progetto ACS MAESTREPIE per sensibilizzare la popolazione scolastica sui temi della sostenibilità.
Tramite la votazione online svoltasi durante l’evento, il progetto più votato è risultato quello dell’Istituto Oriani di Faenza – classe 3°B SIA con la cooperativa turistica FLY REVOLUTION per l’organizzazione di viaggi in Italia e all’estero, con un’attenzione particolare ai luoghi fragili e a rischio spopolamento, partendo dalla riscoperta delle comunità locali.