Jader Dardi si ricandida. Il sindaco uscente di Modigliana si ripropone per continuare il lavoro avviato in questi suoi primi cinque anni. Altri candidati. Beh, dal campo di centro destra si vocifera di una fase di confronto serrato per trovare l’unità mancata cinque anni fa. Unità sui programmi e sulla candidatura a sindaco, cosa di cui si parlava già in paese, perché in merito a questo il sindaco uscente ha promosso alcuni incontri pubblici.

Sindaco Dardi, quale il bilancio di questi anni e come si sta muovendo?

Per prima cosa ho ritenuto importante una fase di riflessione aperta. Sono stato sindaco in una fase molto difficile per questo paese. Dopo due anni di pandemia ci siamo dovuti misurare con l’aumento dei costi energetici che ci hanno costretto a rivedere la gestione. Ricordo di Comuni che, per esempio, sono arrivati a spegnere la pubblica illuminazione. Noi ci siamo mossi con attenzione e il cambio del sistema di illuminazione con lampade al led ci ha consentito un notevole risparmio. Poi lo scorso anno abbiamo dovuto fare i conti anche con l’alluvione e i suoi effetti. Ma devo anche ricordare la vicenda gravissima che ha interessato l’Ufficio Tecnico, che abbiamo denunciato e che ha portato alla condanna, in primo grado, del dirigente di quell’Ufficio e, con lui, anche di sette imprenditori. Una mala gestio che durava da anni.

In effetti, una vicenda importante per un Comune come Modigliana.

Certo. Importante e, ripeto, molto grave. Intanto perché ha inciso su una questione di fiducia nelle istituzioni per la cittadinanza, senza dimenticare che a noi amministratori ha comportato la necessità di rivedere l’intero assetto organizzativo del personale.

Veniamo alla ricandidatura. Una proposta di centro sinistra?

Che sono iscritto a un partito lo sanno tutti. E io credo nei partiti e nel loro ruolo. Ma gli incontri che ho promosso erano per dar vita a una lista per la città che andasse oltre lo schema sinistra, destra. Ho chiesto a tutti i partecipanti quale disponibilità e quale impegno sono disposti a offrire per Modigliana, avendo al centro la ricostruzione. Sono stati tre incontri partecipati in cui si sono valutate le criticità del territorio e le opportunità per superarle, la valorizzazione dei Servizi Sociali e un possibile programma per il territorio. L’intenzione è quella di dar vita a una lista civica, ViviAMO Modigliana, che guarda allo sviluppo della città.

A cura di Giulio Donati