Angelina Pirini, la giovanissima di Sala di Cesenatico conosciuta per le sue virtù e la sua fede nel territorio romagnolo e non solo, è stata dichiarata venerabile dalla Chiesa. Il suo nome infatti, è compreso tra quelli dei  nuovi santi, beati e venerabili indicati in un comunicato del 14 marzo dalla Sala Stampa della Santa Sede. A Roma la sua posizione è stata a lungo valutata dal Dicastero delle cause dei santi e oggi il Papa ha dato la sua approvazione al riconoscimento delle virtù eroiche della serva di Dio. Probabilmente fra alcuni mesi sarà pubblicato il decreto di venerabilità. Ad Angelina è stato riconosciuto di aver ha praticato in grado eroico le virtù teologali della fede, speranza e carità verso Dio come verso il prossimo, e le virtù cardinali della prudenza, giustizia, fortezza e temperanza e le altre virtù connesse.

Angelina è nata il 30 marzo 1922 e si è iscritta giovanissima nell’Azione Cattolica.  A sei anni riceve la Cresima, a otto l’Eucaristia e da quel giorno (15 giugno 1930) va a Messa tutte le mattine. Coadiuva la famiglia nei lavori domestici e si adopera per imparare il mestiere di sarta. In seguito in Ac diviene delegata beniamine, poi delegata aspiranti, infine presidente della Sezione femminile, rivelando particolari doti educative, grande afflato e slancio nei confronti delle “sue bambine”. Fa voto di verginità (8 dicembre 1936), rinnovato l’anno seguente.

Dal 9 luglio 1937 inizia il calvario della salute: un’appendice perforata seguita da tisi intestinale, diagnosticata dopo vari ricoveri quando ormai era troppo tardi. Angelina non è spaventata e affronta con determinazione adulta la sofferenza, offrendosi tutta al suo Signore: il 16 giugno 1938 si lega a Gesù Eucaristia con il voto di castità perpetua e di vittima per essere unita, nella gioia, alla Passione redentrice di Gesù Era suo desiderio offrirsi come vittima di riparazione per il mondo. Muore il 2 ottobre 1940.

Il  12 ottobre 1985 venne aperto il processo diocesano per il riconoscimento canonico della santità. Processo che si chiuse il 28 ottobre di quattro anni dopo. Dal 25 marzo 2001 la salma riposa in un sarcofago di marmo all’altare di Santa Maria Goretti, all’interno della chiesa parrocchiale di Sala di Cesenatico, sua parrocchia d’origine.

In merito al riconoscimento delle virtù eroiche di Angelina Pirini il presidente nazionale di Azione Cattolica, Giuseppe Notarstefano ha dichiarato quanto segue.
«A nome di tutta l’associazione, sono grato a papa Francesco per questo grande dono all’Ac: la promulgazione delle virtù eroiche della Serva di Dio Angelina Pirini. Quello della nostra cara Angela è un meraviglioso esempio di fedeltà laicale a Cristo e alla sua Chiesa. Un esempio luminoso di “santità della porta accanto”, per usare una definizione di Francesco.