Un incontro per presentare una delle esperienze più interessanti di dialogo e convivenza pacifica in Israele, che va avanti da oltre 50 anni: il villaggio di Neve Shalom-Wahat al-Salam (“oasi della pace” nelle lingue ebraica e araba), fondato nel 1972 dal domenicano Bruno Hussar e abitato da israeliani e arabi palestinesi di religione ebraica, cristiana e musulmana.

Nel villaggio è nata la prima scuola primaria bilingue e binazionale d’Israele, e dal 1979 la Scuola per la pace, che organizza corsi e momenti di educazione alla gestione del conflitto per giovani e adulti, ebrei e palestinesi

Una testimonianza quanto mai necessaria in questo periodo in cui la pace e il rispetto reciproco sembrano impossibili.

La speranza non deve invece mai essere abbandonata e solo partendo dal basso, da esperienze concrete di fraternità, sembra poter resistere la fiducia nella possibilità della convivenza e nella riconciliazione. 

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L’incontro “Costruire la pace in tempo di guerra: l’esperienza di Neve Shalom-Wahat al-Salam in Israele” si terrà a Faenza venerdì 5 aprile, alle ore 20.45, nei locali della parrocchia del SS. Crocifisso (antica chiesa), via Canal Grande 57, nell’ambito delle iniziative per la festa del SS. Crocifisso della parrocchia e del convento dei frati cappuccini

A presentare l’esperienza del villaggio a mezz’ora da Gerusalemme sarà Maria Angela Fantozzi, dell’Associazione italiana Amici di Neve Shalom-Wahat al-Salaam.

L’associazione si occupa di far conoscere in Italia l’esperienza di pace del villaggio e sostiene le sue attività e realizzazioni, tramite incontri, diffusione del progetto educativo e campagne di solidarietà.