Dalle sue ceneri, riportare in vita la bellezza di una chiesa millenaria. È quanto è successo alla chiesa di Sant’Andrea a Ferrara, andata quasi completamente distrutta nel 1938. Ora, grazie alla realtà virtuale, con degli speciali visori è possibile tornare a camminare al suo interno e ammirarne le opere d’arte, cercando così di cogliere in senso di quello che è stato uno degli edifici più importanti di Ferrara. A dare vita a questa esperienza virtuale è stata Tetraktys, un team ospitato da marzo 2023 al Contamination Lab di Faenza. Tetraktys si vuole costituire come studio che offre soluzioni creative innovative, dalla produzione di fotografie e video di impatto volti a valorizzare in modo unico e coinvolgente un prodotto o un servizio, alla realizzazione di esperienze immersive di realtà virtuale e realtà aumentata personalizzata. A supportare Tetraktys nel progetto della chiesa di Sant’Andrea è stato l’ente di formazione Fitstic.
Da questo progetto di realtà virtuale, di qualche anno fa, Tetraktys nel frattempo si è sviluppata diventando un vero e proprio studio creativo, un team di professionisti specializzato nella produzione di contenuti ed esperienze digitali. Le competenze del team coprono un’ampia gamma di servizi, tra cui fotografia, videomaking, Cgi, visualizzatori di prodotto e configuratori Web, Realtà Aumentata e Realtà Virtuale. Attraverso un connubio di creatività e tecnologia, l’obiettivo di Tetraktys è aiutare le imprese a emergere nel contesto digitale in continua evoluzione. A comporre il team sono cinque giovani professionisti di comunicazione digitale dai 23 ai 30 anni provenienti da Faenza fino a Modena: Elia Randi, Filippo Cantoni, Filippo Giandomenico, Lorenzo Gardinali e Alessandro Rovesti.
Il team è ospitato al Contamination lab di Faenza e ha vinto il bando Incredibol
Per i suoi numerosi progetti legati all’animazione 3d, Tetraktys ha recentemente vinto il bando Incredibol, promosso dal Comune di Bologna, come uno dei migliori otto progetti innovativi della Regione. Un primo riconoscimento per il cammino fatto finora, all’interno del quale il pre-incubatore della Fondazione Banca del Monte di Faenza ha avuto un ruolo fondamentale.
«All’interno del Contamination Lab abbiamo avuto la possibilità di sviluppare la nostra idea di business in modo più concreto – spiega Alessandro Rovesti (foto) -, in particolare grazie al tutoraggio che ci è stato dato da vari professionisti. La nostra formazione è infatti principalmente tecnica e non di management. Inoltre, c’è stato fornito uno spazio fisico comune dove poter lavorare, e questo è importante per un team che si sta formando, prima infatti collaboravamo solo da remoto. Questo ha permesso che ci incontrassimo più spesso e ha favorito il confronto all’interno del gruppo».
Animazione 3d, e-commerce e formazione aziendale: l’innovazione che passa da realtà aumentata e realtà virtuale
Tetraktys ha già all’attivo diverse collaborazioni con società del nostro territorio in particolare legate al racconto della ceramica industriale e altre aziende del faentino che spaziano dallo sport alla ricerca. «Ci stiamo sempre più specializzando nella comunicazione legata alla realtà aumentata e a quella virtuale – dice Rovesti -. La realtà aumentata sovrappone contenuti digitali in un ambiente reale: inquadrando uno spazio può apparire un’immagine 3d di un prodotto, per esempio, così da valutarlo meglio nel contesto reale. Ha quindi grandi potenzialità nell’ambito dell’e-commerce. La realtà virtuale è invece totalmente digitale e negli ultimi anni sta avendo grande sviluppo per esempio nell’ambito della formazione aziendale: si possono infatti creare scenari ad hoc nei quali apprendere». Le potenzialità offerte da queste tecnologie sono innumerevoli: a Faenza si dà così ai giovani la possibilità di affinare il loro talento.
Samuele Marchi