La decisione della Giunta riguardante la riapertura del Ponte delle Grazie a senso unico suscita una serie di perplessità”.
Lo ha detto il consigliere regionale e comunale della Lega Andrea Liverani esprimendo le sue critiche al riguardo.
Secondo Liverani, l’investimento di 200 mila euro per la riapertura è un chiaro segnale di “mancanza di coerenza nelle azioni dell’Amministrazione comunale di Faenza poiché precedentemente era stata annunciata la demolizione del ponte a causa dei danni irreparabili provocati dagli eventi alluvionali di maggio scorso”.
“L’ultima decisione della Giunta – ha aggiunto Liverani – ci ha lasciati davvero perplessi: 200 mila euro per la riapertura, a senso unico, del Ponte delle Grazie. Che senso ha adesso investire su un ponte che dev’essere abbattuto? Quali sono i reali obiettivi della Giunta?” chiede Liverani.
“Dopo l’alluvione, quando i danni al Ponte delle Grazie erano già evidenti, sarebbe stato più logico – ha aggiunto Liverani – procedere subito con lo stanziamento di risorse per riaprirlo, almeno in parte, così da mitigare le problematiche relative alla viabilità urbana. Invece si è deciso di chiudere il ponte e di procedere con la costruzione di ponte Bailey. Il Ponte era da fare vent’anni fa, ora il timore è che il suo completamento possa protrarsi per altri dieci anni.”
Conclude Liverani: “Questo è l’ennesimo segnale di un’amministrazione che va avanti a spot elettorali e senza una visione lungimirante della città, sperperando denaro pubblico e cambiando continuamente idea su tematiche e progetti che colpiranno migliaia di cittadini faentini”.
Alessandro Vitali (Popolo della Famiglia): “Sul ponte detto tutto e il contrario di tutto. C’è ancora una guida al volante di questa amministrazione?”
Alessandro Vitali, dirigente comunale de Il Popolo della Famiglia a Faenza, interviene in merito ai lavori sul Ponte delle Grazie e ponte provvisorio dichiarando che “è stato dichiarato tutto ed il contrario di tutto dalla Giunta.
Nello specifico sia l’assessore Ortolani che il vicesindaco Fabbri si erano espressi a fine 2023 annunciando la rapida chiusura dei permessi per la costruzione del nuovo ponte provvisorio entro febbraio 2024.
La realtà invece è diametralmente opposta, con tanto di una spesa di 200mila euro per andare a riaprire un ponte che poi dovrà essere abbattuto e rifatto da nuovo.
La complessità delle misure da intraprendere per la città non lascia spazio a pressappochismo ed arroganza.
Ad oggi – conclude Vitali le risposte fornite dalla Giunta Isola su tanti temi, come successo per la sala slot e lo spartitraffico sulla circonvallazione, sono contraddittorie ed in direzione opposta all’interesse dei faentini. C’è ancora una guida al volante di questa amministrazione?