Autonomia economica e abitativa, serenità, libertà. Questi gli obiettivi, al femminile, del progetto di Sos Donna, messo in campo in collaborazione con Demetra donne in aiuto di Lugo e vari partner tra cui La Bcc e Confcommercio, per venire in aiuto delle donne vittime di violenza non solo fisica ma anche economica dando loro un accompagnamento nell’inserimento o nel reinserimento nel mondo del lavoro. 40mila euro la somma messa a disposizione dal bando regionale a cui si aggiungono 10mila euro messi in campo da Sos Donna e Demetra con l’intento di creare una vera e propria rete che veda lavorare in sinergia l’Unione della Romagna faentina e l’Unione della Bassa Romagna.
L’autonomia economica permette quella abitativa
“Il progetto è stato costruito proprio subito dopo l’alluvione – spiega Raffaella Meregalli di Sos Donna – per far fronte alla violenza economica delle donne che si rivolgono a noi. Sono 120 infatti le donne che negli ultimi 3 anni si sono rivolte al nostro sportello di aiuto nell’orientamento e nel reinserimento nel mondo del lavoro (80 quelle rivoltesi a Demetra). “Il progetto mira a rafforzare il lavoro di del nostro sportello con percorsi ad hoc – spiega Meregalli – Abbiamo coinvolto anche sindacati e il centro per l’impiego. Puntiamo anche su momenti di formazione che diano alle donne maggiori competenze, in particolare nell’ambito del digitale. Abbiamo poi anche messo in campo tirocini, babysitteraggio per chi ha figli minori a carico. Il progetto, nato nel post alluvione, si concluderà nel 2024″.
Violenza economica: di cosa si tratta
La violenza economica è meno nota, ma ugualmente pericolosa: si tratta di donne a cui viene prelevata una parte o la totalità dello stipendio, donne a cui è stato impedito di lavorare o che hanno perso il lavoro a causa delle violenze subite. Per avere però autonomia abitativa e quindi una nuova vita dopo l’uscita dalla violenza è necessario che abbiano un lavoro stabile, tanto più se madri di minori. “Nel solo 2023 sono 130 le donne che si sono rivolte a noi per poter uscire da situazioni di violenza (98 a Demetra)”. Questa forma di violenza trova terreno fertile in una società in cui la disparità economica è già presente: sono molte più le donne degli uomini ad avere lavori precari, così come sono in media inferiori i guadagni delle donne e in alcuni casi le donne non hanno un conto corrente intestato a loro.
l.d.














