Nell’80esimo anniversario dall’arresto di Amalia Fleischer, deportata e morta ad Auschwitz, lunedì 4 dicembre, Rav Luciano Meir Caro, rabbino capo di Ferrara e della Romagna, ha fatto tappa in città per un momento di raccoglimento nei pressi della pietra d’inciampo posta all’ingresso del monastero di Santa Chiara.

Al pomeriggio erano presenti il presidente del Consiglio Comunale, Niccolò Bosi, don Mirko Santandrea, responsabile del Tavolo interreligioso della diocesi e padre Ottavio Carminati, parroco di San Francesco.

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Il momento è stata anche l’occasione per far visitare al rabbino Meir Caro la stanza all’interno del monastero dove sono custoditi alcuni oggetti di Amalia Fleischer nel periodo della sua permanenza a Faenza e meta di visite organizzate per tante scolaresche.