Legambiente Faenza ha chiesto un incontro alla presidenza di CO.ABI, per chiedere i punto di vista della cooperativa in merito alla proposta avanzata circa una moratoria su progetti di costruzione in zone potenzialmente a rischio di allagamento.

“Chiedendo – spiegano da Legambiente – contemporaneamente quali ritengono essere dal loro punto di vista le potenzialità che si possono aprire per progetti di riqualificazione e rigenerazione del patrimonio già costruito, che la legge regionale indica e di conseguenza il nuovo PUG dovrà promuovere.

Ci sembra utile questa interlocuzione con una realtà cooperativa che ha dimostrato anche una certa sensibilità verso questioni sociali e che è già impegnata in progetti di rigenerazione urbana.

Naturalmente, le proposte che abbiamo avanzato, per dare seguito ai moniti che sono venuti da più parti, ossia che dal dramma dell’alluvione dobbiamo imparare che “ non si può ricostruire come prima” , sono rivolte anche agli amministratori pubblici, a tutti i consiglieri comunali e dell’URF, alle forze politiche e sociali, in particolare coloro che si sono caratterizzati per un’attenzione alle tematiche sociali e ambientali.

Almeno – concludono da Legambiente – da qualcuno ci aspetteremmo qualche segnale.