Ieri, giovedì 9 novembre, Ersilia Lanconelli ha festeggiato il suo primo secolo di vita attorniata dai familiari, la figlia Elena e i pronipoti Filippo e Arianna. A porgerle gli auguri dell’Amministrazione comunale e di tutta la città di Russi è stata l’assessora Jacta Gori.
Nata il 9 novembre 1923 ad Alfonsine, la signora Ersilia è ancor oggi autonoma e vive sola. Ha sempre fatto la casalinga, arrangiandosi a fare da sé anche i lavori di piccola manutenzione domestica, poiché è molto brava nei lavori manuali.
Le è sempre piaciuto lavorare a maglia, all’uncinetto, cucire e fare piccole riparazioni agli abiti anche per i vicini di casa, con cui ha un ottimo rapporto. Ancor oggi cuce, fa da mangiare e spesso prepara arrosti e altri manicaretti – i suoi piatti forti – per la figlia e il genero, che abitano poco distanti. Fino a qualche anno fa andava ancora sulle Dolomiti, dove amava fare lunghe passeggiate.
«La signora Ersilia – racconta Jacta Gori – ha ricordato anche i tempi tragici della Seconda guerra mondiale, quando appena ventenne ha rischiato la vita più volte. Un giorno era andata al pozzo a prendere l’acqua, ha sentito il fischio di una granata, ed è riuscita a scappare in casa, mettendosi in salvo, prima che la granata cadesse proprio sul pozzo. Una seconda volta era in bicicletta e sentendo arrivare una granata si è buttata con la bicicletta nel fosso, riuscendo anche in quel caso a salvarsi.
A tanti anni di distanza da quegli eventi, il nostro augurio è che Ersilia possa continuare a essere testimone per molto tempo ancora di vicende che non devono mai più accadere».