«Musicista, interprete, compositrice, didatta, Giovanna Marini è una figura unica nel panorama sonoro»: la regista Chiara Ronchini introduce il documentario Giovanna – Storie di una voce, che venerdì 17 novembre alle ore 21 presenterà alla Casa del Teatro di Faenza nell’ambito della stagione 2023-24 intitolata un teatro di approdo a cura del Teatro Due Mondi.
![Venerdì 17 novembre un documentario dedicato a Giovanna Marini alla Casa del Teatro di Faenza 1 locandina](https://i0.wp.com/ilpiccolo.org/wp-content/uploads/2023/11/locandina.jpg?resize=300%2C622&ssl=1)
«In quel particolare utilizzo della voce, nella postura, nel timbro, nella struttura ritmica c’è qualcosa che rompe fortemente con il sistema precostituito, con la chiesa, lo stato, l’economia, proponendo a chi l’ascolta una visione “altra”, meno sicura, meno semplice, “ineffabile”, per usare una sua parola» aggiunge la regista «Lavorando con le immagini d’archivio mi appassiona il processo di ri-significazione e riutilizzo oltre la fonte storica.
![Venerdì 17 novembre un documentario dedicato a Giovanna Marini alla Casa del Teatro di Faenza 2 Giovanna Marini 2](https://i0.wp.com/ilpiccolo.org/wp-content/uploads/2023/11/Giovanna-Marini-2.jpg?resize=696%2C701&ssl=1)
Il materiale visivo è custode di qualcosa di vivo, culturalmente e sociologicamente, strumento per una rilettura circolare del passato, delle rovine, delle culture subalterne del nostro paese. Lontane dall’essere morte o passate, queste culture conservano possibilità di riscatto per il nostro tempo, tra presente e futuro».
Chiara Ronchini (Marino, Roma, 1976) nasce come montatrice, ma negli ultimi anni, seguendo le sue passioni e le sue intuizioni, si è cimentata soprattutto con la regia. La sua scrittura per immagini è sempre guidata da uno sguardo femminista, attento a cogliere la complessità delle storie che compone e racconta. Tra gli ultimi lavori come montatrice, e regista, Nessuno ci può giudicare (2017) e Bulli e pupe – Una storia sentimentale degli anni ’50 (2018), entrambi realizzati con Steve Della Casa. Nessuno ci può giudicare ha vinto anche un Nastro d’Argento.
Ingresso unico € 2.