Domenica 1° ottobre a Marradi si sono celebrate le Cresime di quindici ragazzi. Visto che la chiesa arcipretale di San Lorenzo è tuttora inagibile per le conseguenze del sisma che ha colpito il nostro paese, ci si è adoperati per trovare un luogo alternativo. La scelta è ricaduta sul mercato coperto ed è stata, ancora una volta, la risposta di una intera comunità, grazie ai tanti che si sono attivati per organizzare la celebrazione e rendere più accogliente la nuova location: catechisti e genitori in testa, ma anche volontari (un grande grazie, in particolare, al falegname che ha costruito l’altare), associazioni e amministrazione comunale. Così si è potuta celebrare una suggestiva messa, concelebrata dai parroci dell’unità pastorale, don Mirko e don Nilo, e dal vescovo Mario Toso, il quale ha ricordato come questi momenti difficili debbano essere per tutti uno stimolo a mettersi a disposizione. Al termine della cerimonia, poi, le catechiste hanno voluto salutare Agnese, Alessandro, Carla, Delia, Domenico, Edison, Emma, Gregorio, Laura, Mario, Matilde, Nicolas, Obama, Paolo e Samuele con una toccante lettera che, in parte, pubblichiamo di seguito.

La lettera delle catechiste ai cresimati

Cari ragazzi,

è emozionante oggi vedervi qui, intorno a questo altare, cresciuti, a dire il vostro “sì” al cammino sulle orme di Gesù. Si riavvolgono nella mente tanti ricordi gioiosi di questi anni insieme: momenti di condivisione, di divertimento e di ricerca, un incontro dopo l’altro, di un compagno di viaggio speciale, Gesù. Abbiamo cercato di conoscerlo, di osservarlo, di provare a capire, per quanto possibile, il suo modo rivoluzionario di vivere. Non basta però conoscere qualcuno per renderlo parte centrale della nostra vita; occorre innamorarcene e fare di questo amore una scelta fedele. Ed è quello che oggi, ragazzi, avete fatto, promettendo di fare del Signore la guida sicura ai vostri passi. In questa promessa c’è tutta la speranza e la trepidazione di chi vi vuole bene e vi guarda affacciarvi alla vita, a scelte sempre più grandi e delicate. Negli ultimi tempi ci siamo spesso interrogati su quel desiderio profondo che abita il cuore di ogni uomo, il desiderio di trovare la Felicità, quella vera, non fatta di emozioni passeggere, ma che duri per sempre. Dove trovarla? E come? Forse non sono questi i primi interrogativi da porsi, ma il “con chi” e pensiamo che tu, Gesù, sia il primo compagno che vogliamo mettere al nostro fianco. Fate attenzione ragazzi! Il mondo vi proporrà certamente strade più comode, tante scorciatoie, piaceri immediati… Tu, Signore, invece, non ci fai sconti, ci chiedi di passare per vie ripide e strette per essere giusti e umani, per tenere pulite le nostre mani e, soprattutto, il nostro cuore. Ci indichi la strada dell’Amore, sempre e comunque. Non abbiate paura, ragazzi, di voler bene e perdonare. Potrete risultare perdenti agli occhi del mondo, ma ricordate che voler bene è saper perdere in nome dell’amore e che la vita è più bella per tutti quelli che sanno amare. Avete tanti talenti e qualità; coltivateli, con passione, fateli fiorire e metteteli al servizio di chiunque. E poi c’è il nostro gruppo da custodire, come si fa con tutte le appartenenze preziose. Restiamo fedeli al nostro cammino insieme; è lì che impariamo, passo dopo passo, a vivere in comunione e tu, che hai detto “dove due o tre sono riuniti nel mio nome, io sarò con loro”, continuerai ad accompagnare il nostro stare insieme. Abbiamo preparato per ognuno di voi un piccolo pensiero: una foto del nostro gruppo e un braccialetto con fili di sette colori diversi intrecciati tra loro, i colori dei doni dello Spirito Santo. Siano forza per i nostri passi e colore per il mondo.

Allora avanti così ragazzi! Coraggio! Buon cammino e buona vita… ancora insieme!!!!

le catechiste