La Settimana rurale 2023 si è svolta dal 16 al 19 agosto scorso, per la terza volta, da quando ebbe inizio nel 2018, nella chiesa e casa di Santa Reparata. Il pittoresco e accogliente rifugio, circondato dal verde e dalla natura, è stato il luogo ideale per riunirsi e condividere momenti di riflessione sul tema centrale di quest’anno: la scelta. Quattro giorni dedicati ad argomenti diversi, tutti aventi come filo conduttore la scelta.

Quattro giornate dedicate al benessere dell’individuo

Questo concetto, così importante e presente, a volte conscio e a volte inconscio, a volte dopo aver riflettuto a lungo e a volte spontaneo, è la forza trainante del nostro mondo e della nostra società. È lei che dà l’opportunità a qualcuno e allo stesso tempo priva qualcun altro, è lei che in definitiva apre strade diverse per ciascuno e crea la diversità della vita.
L’incontro rurale mirava a riflettere su questioni chiave, sia personali che sociali, per essere un altro passo verso il raggiungimento dell’armonia con noi stessi. Giornate dedicate al completo benessere dell’individuo, all’unione di mente e corpo e, infine, all’unione armoniosa con gli altri e con la natura. Nelle mattine dei primi due giorni abbiamo visitato due famiglie rurali che vivono molto vicino alla zona di Modigliana e che hanno fatto la scelta di rinunciare ad alcune comodità del mondo moderno. Si concentrano sulla coltivazione della terra, sulla ricerca di tecniche e strumenti per un’agricoltura più fertile, attraverso la quale è garantita gran parte della propria alimentazione e del proprio reddito. Abbiamo ascoltato e discusso del consumismo che nasce dal modello economico capitalista e di soluzioni alternative per sostituirlo, come l’economia circolare e l’impegno politico- sociale. Abbiamo scoperto la necessità di scegliere un impegno politico su questioni comuni, solo attraverso il quale è possibile apportare qualsiasi cambiamento in meglio. Abbiamo letto poesie e racconti utilizzando il dialetto locale con Alberta e Omero e abbiamo fatto un gioco da tavolo con Giorgio e Maria. Abbiamo condiviso le esperienze di volontariato di Isabella attraverso l’Ami in Eritrea ed Etiopia, ma anche dalla Grecia, per le ragioni che hanno portato alla scelta del volontariato europeo nel nostro Paese. Maria Elena ha analizzato il brano dell’Antico Testamento sulla scelta di Dio tra Agar e Sara. Il festival si è concluso con l’inaugurazione del dipinto Noli me tangere, restaurato di recente, nella chiesa di Tossino, dove ne hanno parlato Maria Letizia Antoniacci e Susana Alves, che ha offerto un’introduzione iconografica. Grazie a tutti coloro che anche quest’anno hanno partecipato e sostenuto la Settimana Rurale.

Despina