Era pronto il teatro comunale a ospitare l’incontro dell’Amministrazione comunale con i cittadini sul tema Alluvione. A che punto siamo?. Ma la sindaca Palli ha deciso per la conferma del luogo previsto in origine, il giardino della Rocca “Terzo Melandri”. E lì, la sera di lunedì 28 agosto, sono convenute alcune centinaia di persone per ascoltare la prima cittadina e con lei il presidente della Provincia Michele De Pascale, e rappresentanti del Consorzio di Bonifica e di Hera.

L’incontro con Palli e De Pascale

Palli e De Pascale hanno introdotto su quei terribili giorni di maggio, illustrando il gravoso impegno delle pubbliche Amministrazioni nel fronteggiare un fenomeno decisamente più grande di ogni possibile previsione. Sui cui effetti, però, ha influito anche qualche carenza amministrativa come quella della mancata pulizia degli alvei dei fiumi. Cosa che l’assemblea ha espresso chiaramente in alcuni interventi applauditi. E sui quali gli stessi amministratori non hanno potuto negare l’evidenza. «Avevamo chiesto la pulizia dei fiumi ancora prima del Covid – ha sottolineato qualcuno – senza ottenere risposta». Ma i riflettori sono stati puntati sulla verifica dei danni dei cittadini con la questione risarcimenti. Le richieste mediante autocertificazione, danno il via a un acconto di 3mila euro che possono giungere a un saldo di 5mila entro il 31 ottobre. Interventi di ripristino argini sono già stati fatti sul Lamone; anche sul Montone si procederà, ma la situazione è meno critica. De Pascale ha poi sottolineato l’intesa con Regione e Commissario governativo per realizzare quanto serve in questo momento.

Procedere nel ripristino delle infrastrutture pubbliche

Ha pure fornito alcuni numeri sui finanziamenti messi a disposizione da parte del Governo. Per esempio i 900 milioni di euro approvati a inizio giugno per la Cig, cassa integrazione. «Ne sono stati usati appena 30» ha detto De Pascale. Perché la laboriosa gente di Romagna ha continuato a lavorare. Chi si è fermato lo ha fatto per pochi giorni. Così come 150mila euro sono stati destinati alle spese di logistica, come i carburanti per elicotteri e mezzi anfibi, ecc. Il generale Figliuolo ha poi assicurato che a inizio settembre approverà il modulo per la perizia dei danni, che consentirà la richiesta degli indennizzi. «Semmai – ha aggiunto il sindaco di Ravenna – noi chiediamo che si mettano subito in uso anche gli 870mila euro non usati per la Cig». L’esigenza è quella di procedere nell’enorme ripristino delle infrastrutture pubbliche, a partire dalle strade dell’Appennino, dopo tutte le frane che ci sono state.

Giulio Donati