Una delegazione di undici persone dell’associazione Amici di Neresheim di Bagnacavallo è stata ospite sabato 22 luglio della “Serata italiana”, organizzata nella città tedesca dalla locale associazione dei gemellaggi e dal gruppo carnevalisti per raccogliere fondi a favore delle persone colpite dalle alluvioni nel Bagnacavallese.

Grazie alla festa sono stati ricavati circa 2.500 euro che vanno ad aggiungersi alle numerose altre donazioni provenienti da Neresheim.

«L’accoglienza è stata davvero ottima – racconta Gabriella Foschini, presidente dell’associazione Amici di Neresheim – e il sindaco Thomas Häfele in particolare ha dedicato molto tempo e attenzioni alla delegazione.»

Palco Serata Italiana Neresheim I

La festa, organizzata nel parco cittadino, è iniziata con i saluti del sindaco Häfele che ha illustrato gli effetti dell’alluvione; ha preso poi la parola il presidente dell’associazione dei gemellaggi Gerard Lang che ha parlato della grande mobilitazione per la raccolta fondi, comprese quelle della scuola e del gruppo carnevalisti, mentre Claudio Tartaglia, italiano che vive in Germania, ha portato i saluti e il dono dell’azienda Weisser per cui lavora.

«Da parte nostra abbiamo ringraziato non senza commozione anche a nome dell’Amministrazione comunale – continua Gabriella Foschini – per la generosità e la vicinanza che Neresheim ha dimostrato nei confronti della nostra comunità, forte segnale dello spirito di gemellaggio che unisce le due città.»

Finora in totale Neresheim ha raccolto per Bagnacavallo circa 18.000 euro: 5.000 da parte del Comune, 10.000 del comitato gemellaggio e 500 della ditta Weisser, oltre ai 2.500 della festa di sabato.

Durante la cena si è brindato con vino bagnacavallese offerto dalla delegazione, che al termine è salita sul palco e ha intonato l’inno degli angeli del fango, “Romagna mia”, cantandolo con i presenti.

La festa è stata anche l’occasione per incontrare diversi italiani che vivono a Neresheim. 

I contributi arrivati a Bagnacavallo dalla città tedesca saranno utilizzati principalmente per aiutare le famiglie a ripulire i cortili e le aree adiacenti le case dal fango ormai essiccato e per far fronte ad alcune richieste urgenti di persone in particolare difficoltà.

Tutto ciò con il coordinamento della Protezione civile che ha un quadro preciso delle numerose esigenze.