Il commissario straordinario alla ricostruzione del post alluvione in Emilia-Romagna, generale dell’esercito Francesco Paolo Figliuolo, ha incontrato i giornalisti la settimana scorsa a Forlì nella sede della Provincia. Con lui c’erano il sindaco di Cesena e presidente della Provincia di Forlì-Cesena Enzo Lattuca, il sindaco di Forlì Gianluca Zattini e la vicepresidente della Regione Irene Priolo.
Figliuolo: “Siamo in grado di coprire tutte le spese a breve”
Reduce da un serrato incontro con i primi cittadini del territorio, Figliuolo ha parato di «dialogo intenso con i sindaci» e ha detto che si lavorerà sulle indicazioni ricevute, «visto il quadro presentato dalla Regione». Sono stati tutti finanziati i «lavori di somma urgenza, per i Comuni una boccata d’ossigeno – ha tenuto a mettere in evidenza il generale -. Adesso siamo in grado di coprire tutte le spese a breve», come annunciato a Ravenna la settimana precedente. In un secondo momento l’attenzione verrà posta «alla transizione, con interventi per la messa in sicurezza del territorio». Per questo, è stato precisato, sono stati individuati «cinque piani speciali della ricostruzione». In questa attività verranno coinvolte anche le realtà universitarie regionali e quella di Firenze. «Dobbiamo renderci conto – ha aggiunto Figliuolo – che eventi di questo tipo potranno essere non più eccezionali». Ha avuto un’attenzione particolare anche per i piccoli comuni con i quali, ha detto, «ci stiamo attrezzando assieme». Lattuca ha aggiunto che l’incontro «è stato un passaggio importante, per la provincia più colpita dalle frane. Avevamo cantieri fermi da 15 giorni che ora possono ripartire, con l’ok sugli interventi di somma urgenza, perché oggi ci è stato detto: fate i cantieri di somma urgenza». Sui modi di intervento, Lattuca ha messo in evidenza che «non c’è più distinzione fra interventi di primo ripristino e ricostruzione, perché in mezzo si pensa alle fasi intermedie».
di Francesco Zanotti