Sabato 15 luglio alle 18 nel giardino di Casa Varoli di Cotignola inaugura l’allestimento permanente intitolato «Teste, mostri, spiriti e capitelli», realizzato dall’artista Nero/Alessandro Neretti.
L’allestimento è frutto del progetto «Nel giardino un bestiario quasi nascosto» del museo civico Luigi Varoli di Cotignola, vincitore del Piano per l’arte contemporanea 2021, promosso dalla Direzione generale creatività contemporanea del Ministero della Cultura e destinato alla produzione di opere dell’arte e della creatività contemporanee.
Il progetto è nato grazie a un rapporto diretto con Nero/Alessandro Neretti, che ben conosce la scena culturale cotignolese. Romagnolo, artista visivo con all’attivo la partecipazione a numerose esposizioni in Italia e all’estero, è critico osservatore della condizione contemporanea; conduce una personale indagine espressiva tesa a esplorare dinamiche e processi socio-politici ed economici, concentrando particolare attenzione sulla sfera della realizzazione individuale e collettiva, del desiderio, del corpo, del simbolo. L’obiettivo finale è la provocazione, la resistenza, l’alternativa al collasso storico e culturale.
Durato più di un anno, il progetto ha previsto una prima fase di studio e inventariazione da parte di archeologi del Dipartimento di storia, culture, civiltà dell’Università di Bologna dei materiali archeologici presenti nel giardino di Casa Varoli e nei depositi: frammenti lapidei, colonne e capitelli, pietre e reperti vari, alcuni raccolti da Varoli stesso per ricostruire la memoria del paese distrutto dalla guerra.
Alcuni di questi materiali sono stati messi a disposizione di Nero/Alessandro Neretti che li ha integrati nella sua produzione artistica, creando un bestiario giocoso composto da piccole sculture in ceramica, pietra e ferro, che si mimetizzano nel giardino già ricco di storia e suggestione.
Si aggiunge quindi una nuova stratificazione che mantiene vivo il dialogo con la poetica di Varoli e con la sua casa-studio, edificio rinascimentale diventato nel primo Novecento abitazione e luogo di lavoro del maestro cotignolese e recentemente insignito del marchio «Case e studi delle persone illustri dell’Emilia Romagna».
L’intero progetto è stato documentato in un catalogo, con testi in italiano e in inglese e le fotografie di Lorenzo Pasini.
Durante l’inaugurazione il progetto sarà presentato dal curatore Massimiliano Fabbri, in dialogo con Nero/Alessandro Neretti, con un’introduzione di Marco Cavalazzi, archeologo dell’Università di Bologna. A seguire, aperitivo a cura di Cotignola Invita.