Quest’anno l’Istituto “Dino Campana” di Marradi, con grande dispiacere ma infinita gratitudine, saluta la maestra e vicaria Fedora Anforti, che ha raggiunto il traguardo della pensione. Per 40 anni è stata una colonna portante dell’Istituto e un punto di riferimento per tutta la comunità.A lei va il più sincero grazie. Questo è il saluto che il 9 giugno, in occasione dello spettacolo finale delle sue classi, ha dedicato alla scuola.

Il saluto della maestra Fedora

Per me questa è una serata particolare, che non finisce con un arrivederci al prossimo anno, perché dopo tanti anni di lavoro mi aspetta la pensione. Credo davvero che l’insegnante sia una delle professioni più belle che la vita riserva, sicuramente la più proiettata al futuro, e ogni giorno ci permette, nonostante le molte delusioni, di pensare che si può contribuire a costruire un mondo migliore. Per questo sale spontaneo il mio grazie al mondo della scuola: ai dirigenti, ai custodi, al personale di segreteria, alle famiglie, a tutti gli alunni che ricordo uno per uno; alcune bambine di allora sono ora mie colleghe, competenti e stimate, e proprio a loro consegno il testimone in una ideale staffetta generazionale. Spero di essere rimasta un piccolo, ma buon ricordo. Ringrazio i tanti colleghi, diversi non sono più qui con noi, ma sono tutti presenti nel mio cuore. La vita mi ha riservato la sua dose di fatiche, ma proprio i miei colleghi ogni mattina mi hanno permesso di lasciare una famiglia e di trovarne un’altra… Permettetemi di citare le mie colleghe di classe: Elena, compagna storica e amica, con la quale bastava uno sguardo per capirci; Silvia che ci ha raggiunto negli ultimi 5 anni, portando una ventata di gioventù e novità, per lei nutro un affetto infinito e a lei devo dire un particolare grazie per le sue competenze tecnologiche, che ha diviso anche con me permettendomi di non fare una misera figura visti i miei molti limiti; Lucia che si è aggiunta al 90esimo minuto, potrebbe essere mia figlia, eppure è già così brava e competente; poi Giulia, appassionata e instancabile. La scuola è davvero in buone mani con loro. Per ultimo il mio pensiero va a questi 26 bambini, alunni specialissimi; a loro in questi anni ero solita dire «dovete lasciarmi un ricordo bellissimo, lungo una vita» … e così sarà. Cari bambini un’ultima volta vi dico di volervi bene, di aiutarvi perché l’amicizia è uno dei doni più belli che la vita ci riserva, impegnatevi e sono sicura che ogni traguardo sarà raggiungibile. E se avete bisogno, la maestra Fedora ci sarà sempre, anche se in pensione. Dedico questi anni alla mia nipotina, che a settembre inizia il suo cammino alla scuola primaria e le auguro che sia un viaggio bellissimo come lo è stato per me, ai miei genitori che tanto mi hanno aiutato e che tanto erano orgogliosi del mio lavoro, e a mio marito che insieme a me ha amato il mondo della scuola e ha condiviso, come dice la canzone di Renato Zero, i migliori anni della nostra vita.

Gli insegnanti dell’Istituto