Mercoledì 10 maggio alle 16 al ministero della Cultura a Roma si è tenuto un incontro ad inviti sul tema “Carta cultura” e “Carta del Merito”, alla presenza del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, del sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi, una presenza costante al MEI per alcuni anni come promoter musicale, e dello staff del ministero della Cultura.

Giordano Sangiorgi, patron del MEI e Presidente di AudioCoop, ha partecipato all’incontro anche come portavoce del Coordinamento StaGe!, la filiera della musica indipendente ed emergente italiana, ed è intervenuto portando alcune proposte per il settore,

“Al termine degli interventi – ha affermato Sangiorgi – il ministro Sangiuliano ha apprezzato pubblicamente il nostro intervento come Coordinamento StaGe! a favore di una Carta che favorisca la fisicità e l’incontro tra le persone attraverso la cultura e la musica come elemento di scambio, condivisione e crescita.

Sangiorgi è poi intervenuto anche Ieri, giovedì 11 maggio, presso la prestigiosa sede della Luiss sempre a Roma quando il ministro della Cultura  ha incontrato una delegazione selezionata per un tavolo di lavoro sullo spettacolo dal vivo, alla presenza del presidente Commissione Cultura Camera Federico Mollicone, dell’onorevole Gabriella Carlucci e del presidente dell’Anica Francesco Rutelli.  

Un evento che ha avuto lo scopo di  ascoltare  il mondo dello spettacolo dal vivo e del cinema instaurando una dialettica e un confronto, volti a descrivere la situazione attuale e a consegnare al nuovo Governo  un documento condiviso e costruttivo, utile ai fini di eventuali recepimenti strategici a favore dei settori. 

L’Intervento al Convegno sullo Spettacolo dal Vivo da parte di Giordano Sangiorgi per il Coordinamento Stage & Indies ha riscosso un grande applauso finale quando ha concluso affermando che “per la tutela del e aziende italiane bisogna andare esattamente nella direzione opposta dello scouting su Tik Tok.”

Inoltre gli incontri sono stati un’occasione per segnalare alcune urgenze: la presenza degli indipendenti in Rai, oggi scomparsi, la riscrittura del Fus, a favore di tutta la musica popolare contemporanea, la necessità di fare una campagna che incentivi il ritorno del pubblico nei piccoli club, un riconoscimento legislativo dei club e festival storici.

E’ stato segnalato l’esempio virtuoso del liscio che grazie al lavoro del MEI è tornato tra i giovani.

“Sono lieto – continua Sangiorgi – che le mie iniziative attivate da dieci anni oramai sul liscio abbiano un grande riscontro e trovino sempre più consenso, oltre ogni aspettativa.”