Alla luce dell’allerta meteo per domani emanata dal Centro Meteo di Arpae per il previsto arrivo di un’intensa perturbazione, si è riunito oggi alle 13 in Prefettura il Centro Coordinamento Soccorsi, in composizione plenaria. Sono state delineate e decise le strategie e le misure per la tutela della pubblica e privata incolumità. La riunione del Ccs segue un incontro tenutosi alle 9 tra il Prefetto Castrese De Rosa, i Prefetti di Bologna, Modena e Forlì-Cesena e i vertici nazionali, regionali e dipartimentali della Protezione Civile, avente ad oggetto un focus sul maltempo in arrivo. Per domani per 16 dei 18 Comuni della provincia di Ravenna è stata disposta la chiusura degli Istituti scolastici di ogni ordine e grado (fatta eccezione per i Comuni di Massa Lombarda e Cotignola), dei centri diurni per anziani, delle scuole professionali nonché delle dighe foranee.

Per la notte è stato predisposto un assetto delle Forze dell’Ordine che presidieranno il territorio, offrendo supporto ai sindaci laddove dovesse sorgere la necessità di procedere ad evacuazione della popolazione, per altro già disposta dai sindaci per quella più strettamente a ridosso di fiumi o argini collassati in precedenza ovvero vicino a movimenti franosi nelle zone collinari.

E’ sempre previsto, grazie ad un già vigente piano operativo di rapida dislocazione delle pattuglie, l’afflusso di Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza dai territori meno colpiti verso quelli ove dovessero sorgere particolari e specifiche criticità. Anche l’Esercito è stato coinvolto: una squadra del 66° Reggimento Aeromobile “Trieste” formata da 10 uomini e mezzi sarà alloggiata nella casa comunale di Castel Bolognese, pronta ad offrire il suo supporto mentre pattuglie formate da militari di stanza al Poligono di Addestramento di Foce Reno supporteranno, a Faenza, le Forze dell’Ordine e la Polizia Locale nelle loro attività di competenza.

Vigili del Fuoco manterranno il livello massimo con tutto il personale e i mezzi disponibili per garantire il tempestivo svolgimento delle operazioni di soccorso, come già assicurato nel corso della prima fase di questa emergenza. Analogamente la Capitaneria di Porto fornirà supporto con i propri mezzi e uomini, vigilando altresì sulla sicurezza del litorale.

Per quanto riguarda le attività di presidio del territorio, già durante la serata di oggi e nelle prime ore della notte saranno dispiegati e pienamente operativi assetti formati da volontari della Protezione Civile che monitoreranno tutti gli argini dei fiumi e segnaleranno prontamente ogni criticità dovesse sorgere mentre personale dei Consorzi di Bonifica effettuerà analoga attività sui reticoli secondari.

Al Ccs sarà operativo uno specifico tavolo tecnico dedicato alla viabilità provinciale, dove componenti delle Polizie Locali, Polizia Stradale, ANAS, Autostrade, RFI, Provincia e Comuni valuteranno e affronteranno le eventuali criticità dovessero palesarsi sulla rete viaria e sui trasporti, con particolare attenzione anche ai ponti, sottopassi e viadotti.

Sono pienamente operativi nei 18 comuni della provincia gli strumenti di allerte telefoniche “Alert System” per la popolazione previsti nei Piani di Protezione Civile, ed è stata fornita adeguata informativa ai gestori degli stabilimenti balneari della Riviera per metterli al corrente dei rischi generati dai previsti moti ondosi.

“Si raccomanda a tutti i cittadini la massima prudenza. Tutto il sistema di Protezione Civile è mobilitato per prestare, laddove necessario, il soccorso alla popolazione – ha dichiarato il Prefetto Castrese De Rosa – e ai beni del territorio. Si invita la cittadinanza a seguire le indicazioni delle Autorità, evitando ogni spostamento non strettamente necessario, ad adottare le misure di autoprotezione e a collaborare per fare in modo di superare questa seconda emergenza. Non bisogna adottare alcun comportamento imprudente, come avvicinarsi agli argini dei fiumi o attraversare anche in auto zone allagate. Questi fenomeni non vanno assolutamente sottovalutati, anche perché spesso imprevedibili e senza precedenti e legati al cambiamento climatico“.

Particolarmente a rischio e da monitorare restano le aree già colpite dalla precedente alluvione (Bagnacavallo, Conselice, Casola Valsenio, Brisighella, Faenza) e tutti i corsi d’acqua primari e secondari, specie quelle i cui argini sono stati danneggiati dagli eventi del 2 Maggio.

Il Centro Coordinamento Soccorsi resterà attivo tutta la notte per seguire l’andamento della perturbazione.