Il territorio della Valle Acerreta è, per ora, completamente isolato e questo rappresenta la principale criticità, ma non si riscontrano emergenze sanitarie e non sono state necessarie evacuazioni della popolazione anche se alcune case sono raggiungibili solo a piedi. La popolazione, abituata a far fronte alle precarietà reagisce positivamente all’emergenza che si è verificata attivandosi con spirito solidale e collaborativo, soprattutto nei confronti dei soggetti più fragili la cui situazione è stata subito verificata. Si teme per l’approvvigionamento farmaceutico, nel caso debba prolungarsi l’isolamento, mentre per altri beni di prima necessità il locale negozio alimentari è per ora in grado di far fronte alle richieste in quanto ordinariamente ben fornito.

I danni materiali riguardano soprattutto la rete viaria interessata da numerose e importanti frane mentre sono contenute le esondazioni e i danni alle coltivazioni. Nel centro urbano di Lutirano manca l’acqua potabile; la corrente elettrica e la linea telefonica fissa sono attive in tutto il territorio. La strada provinciale per Marradi e quella per Tredozio presentano il piano viabile franato; quella per Modigliana è ingombrata da una frana ma integra. La strada comunale Cavallara per Marradi, è ingombrata da frane che saranno rimosse appena possibile per consentire un primo collegamento con il capoluogo.

Le monache di Gamogna sono presenti all’eremo che è collegato al fondovalle tramite il sentiero mentre mancano notizie aggiornate riguardo la strada. Le chiese e gli edifici ecclesiastici non hanno subito danni strutturali né allagamenti.

Gianluca Massari