Vicina alle persone, in particolare ai sofferenti, e sempre più aperta al territorio. La comunità si appresta a festeggiare la Beata Vergine delle Grazie, patrona della città e della Diocesi, e lo farà con diverse novità: da una maggior coinvolgimento delle realtà diocesane più periferiche, al concerto gospel in cui saranno raccolti fondi per gli alluvionati, fino al nuovo dolce tipico, la Torta delle Grazie, che sarà disponibile nei prossimi giorni nelle pasticcerie faentine. La festa arriva in un momento particolare drammatico per i nostri territori a causa dell’alluvione che ha colpito tutta la Diocesi di Faenza-Modigliana, dalle realtà montane passando per Faenza fino a Bagnacavallo. “C’è da augurarsi che il passaggio della Beata Vergine Maria nella nostra città e nei nostri vicariati – spiega il vescovo monsignor Mario Toso – porti la coscienza viva della nostra insufficienza a costruire, da soli, un mondo di giustizia e di pace, di corretta relazione con la natura e l’ambiente. Con gli occhi di Maria che attraverserà i nostri territori, sfigurati da un’alluvione improvvisa e devastatrice, guarderemo con rinnovata volontà di rinascita le case, i fiumi, le piazze, i ponti, le fabbriche e le campagne violate dall’acqua. Così ricostruiremo un mondo nuovo, nuovi modi di rapportarci con la natura, la quale se non è rispettata si ribella e presenta alle comunità un conto salato”.

Il vescovo: “Maria ci sollecita ad avere cura di un mondo ferito”

“Ecco un modo nuovo di festeggiare la nostra Patrona – prosegue il vescovo Mario – di vivere il senso religioso della sua maternità in senso ampio. La Beata Vergine delle Grazie, madre che ebbe cura di Gesù, ci sollecita ad aver cura con affetto e dolore materno di questo mondo ferito. Ci protegge dai terremoti, dalla peste, dalle guerre, dalle esondazioni sempre che ci mettiamo, per quanto dipende da noi, la nostra parte per evitarli”.

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Durante il concerto di sabato 13 maggio, la raccolta fondi per le famiglie colpite dall’alluvione

Le celebrazioni liturgiche sono a cura dell’Arciconfraternita della Beata Vergine delle Grazie, realtà con oltre 600 anni di storia. “L’obiettivo di questo e dei prossimi anni – dice il rettore dell’Arciconfraternita, don Francesco Cavina – è rendere Maria sempre più vicina alle persone, coinvolgendo tutti i cinque vicariati della Diocesi. Dobbiamo essere tutti vicini a coloro che soffrono. Nel corso della storia, nei momenti di difficoltà, i faentini si sono sempre rivolti alla Beata Vergine delle Grazie, unendo la comunità in una preghiera comune. E per quanto riguarda l’aspetto caritativo, durante il concerto gospel previsto sabato 13 maggio alle 21 sul sagrato della Cattedrale, a cura del coro Voices of Joy sarà promossa una raccolta fondi per supportare le famiglie colpite dall’alluvione”. L’altro aspetto che si è voluto sottolineare, è quello dell’apertura della festa a tutte le realtà cittadine. “Il cuore della festa patronale sono i momenti liturgici – spiega don Francesco -, ma è importante offrire anche occasioni di incontro e relazione con tutti i cittadini, coinvolgendo anche chi in questo momento si sente lontano da Maria”. Da queste riflessioni è nata, per esempio, la nuova iniziativa che ha portato all’ideazione della Torta delle Grazie.

“Questa festa ha anche una valenza civica – aggiunge il vicesindaco Andrea Fabbri – e acquista ancora maggior valore nel momento drammatico che stiamo vivendo. Il dolore è tanto e le fatiche non termineranno a breve. Servono perciò dei punti di riferimento forti che possano guidare tutta la comunità, come è nel caso della Beata Vergine delle Grazie”.

La torta delle Grazie: amarene e noci per il nuovo dolce tipico faentino

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Semplice e accogliente con tutti come Maria: è da queste caratteristiche che è nata la ricetta della torta delle Grazie, il nuovo dolce tipico che sarà possibile acquistare dal 7 al 14 maggio nelle pasticcerie e nei forni Ascom convenzionati. “L’idea di proporre un dolce tipico per questa occasione – spiega il direttore di Ascom Faenza, Francesco Carugati – è nata tre mesi fa dialogando con l’Arciconfraternita. I nostri associati hanno aderito in maniera entusiastica a questa idea e ben undici pasticcerie proporranno la loro versione della torta sulla base di una ricetta comune”.

Le amarene Fabbri e le noci di Faenza sono due degli ingredienti principali della torta, che parte da un impasto con la crema pasticcera che riprende la classica torta della nonna, proprio per dagli un gusto che possa piacere a un’ampia fascia di persone. Ogni pasticcerie poi sviluppa la ricetta secondo la propria creatività, proponendo anche torte senza glutine o sviluppandola come gustose praline di ciooccolato. Le pasticcerie aderenti sono Pasticceria Cenni, Pasticceria Dolci Tentazioni, Pasticceria Fiorentini, Pasticceria Jolie, Pasticceria Sebastiano Caridi, Forno Ciani, Panificio Bertaccini, Panificio Concettini, Panificio Ferroni, Panificio Servadei, V&S Cioccolato.

“L’impegno di Ascom, in collaborazione con la Diocesi, per valorizzare la festa proseguirà anche nei prossimi anni – sottolinea Carugati – abbiamo già altre idee in cantiere, in particolare legate alla ceramica faentina”.

La Donazione dei ceri: momento in cui i rioni si affidano a Maria

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Nel corso della messa delle 18 di sabato 13 maggio sarà celebrata la Donazione dei ceri, che dà l’avvio ufficiale alle manifestazioni del Palio del Niballo. “Quello della Donazione dei ceri è un momento identitario molto forte per tutto il mondo del Niballo – spiega Mattia Randi del Gruppo Municipale –, una celebrazione nella quale i rioni e il Gruppo Municipale si affidano a Maria in maniera trasversale a tutta la città, e che unisce la fede e comunità”. Al termine della celebrazione sarà esposto il drappo del Niballo 2023, che sarà consegnato, al termine della giostra, dal vescovo Mario al rione vincitore.

Il programma delle celebrazioni: la mattina di sabato 13 la messa pontificale con il cardinale Gualtiero Bassetti

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Le giornate di preparazione alla festa patronale partiranno domenica 7 maggio e si concluderanno l’11 maggio. I festeggiamenti entreranno nel vivo venerdì 12 maggio alle 20.30, con l’Atto di affidamento in Cattedrale. A questo appuntamento, in particolare, parteciperanno i giovani che andranno quest’estate alla Giornata mondiale delle Gioventù di Lisbona: in tutto 307 i partecipanti dalla Diocesi di Faenza.

Sabato 13 maggio alle 10.30 sarà celebrata la messa pontificale presieduta dal cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo emerito di Perugia e già presidente della Cei. Durante la celebrazione il sindaco Massimo Isola farà un’offerta per l’accensione di un cero, e al termine della Messa, avrà luogo la benedizione della città e della Diocesi.  Alle 16 la tradizionale Fiorita dei bambini con atto di omaggio alla Madonna della torre civica, presieduto dal vescovo Mario. Alle 18 il vescovo Mario presiederà la messa durante la quale e componenti dei cinque rioni e del Gruppo municipale offriranno alla Madonna un cero. Inizierà poi alle 21 il concerto gospel del coro Voices of joy sul sagrato della Cattedrale, finendo con una pizzata conviviale e una raccolta fondi a sostegno delle famiglie colpite dall’alluvione.

Domenica 14 maggio alle 10.30 celebrazione della Messa per gli anziani e i malati, con il sacramento dell’Unzione degli infermi. Dalle 17 recita del Rosario e dei Vespri. A concludere i festeggiamenti, alle 18 la Messa in suffragio dei confratelli e consorelle defunti dell’Arciconfraternita della Madonna delle Grazie. A presiedere la celebrazione sarà don Francesco Cavina, rettore.