Pronostici rispettati alla 45esima edizione della Maratona del Lamone. A Russi sono ben 595 gli arrivati nella prova sui 42,195 km che si è confermata uno degli appuntamenti più amati dal popolo podistico amatoriale, a dispetto delle concomitanze della giornata.

Alla vigilia si pensava che il kenyano Rodgers Maiyo avrebbe avuto vita facile nella caccia alla vittoria e così è stato, ma il portacolori dell’Atl.Brugnera Friulintagli non è riuscito ad abbassare il primato della corsa, stabilito lo scorso anno dal ruandese Simukeka in 2h15’08”, rimanendo anzi piuttosto lontano.

Maiyo ha fatto fermare i cronometri sul tempo di 2h18’23” precedendo David Colgan (Atl.Castenaso Celtic Druid, arrivato al traguardo in 2h32’57”) che prosegue nella sua serie di grandi risultati dopo la vittoria nella Bologna Marathon.

Terza posizione per Alessandro Raiti (Atl.Avis Castel San Pietro) in 2h36’09”.

Anche fra le donne la vittoria è andata alla favorita della vigilia, l’ultramaratoneta Silvia Luna (Grottini Team) che ha chiuso 24esima assoluta in 2h51’56” precedendo Stefania Simonelli (Team 42195/3’01’04”) e Elena Briganti (Atl.Gran Sasso Teramo/3h14’56”).

Arrivo vincitrice
Silvia Luna al traguardo

Russi dunque è tornata per un giorno a essere invasa dalle scarpette da corsa, non solo quelle dei maratoneti ma anche di coloro che hanno preso parte alle camminate non competitive e alle prove giovanili per il circuito Promesse di Romagna per un totale che ha sfiorato i 2.000 partecipanti.

Ancora una volta fondamentale è stato l’appoggio del Comune di Russi, come anche di tutte le associazioni che si sono messe a disposizione del Gs Lamone nell’allestimento di quello che è l’evento principale della stagione cultural-sportiva della cittadina ravennate.

Il cammino della Maratona del Lamone è ancora lungo e punta senza mezzi termini al traguardo del cinquantennale, davvero raro per un evento sportivo.