Rigenerare il chiostro della Chiesa dei Servi adiacente alla biblioteca, spostare in questa sede la Sala Ragazzi e offrire un nuovo spazio studio aperto anche a orari serali. In tutto saranno quasi 4 milioni di euro i fondi, all’80% co-finanzianti dalla Regione con le risorse europee Por Fesr, a disposizione per avviare un progetto di riqualificazione atteso da anni a Faenza. «Si tratta di un primo stralcio di lavori – dice il sindaco Massimo Isola – che non completerà il recupero complessivo della chiesa, ma getta le basi per la sua riqualificazione. Nel frattempo, daremo già un nuovo volto alla Biblioteca comunale. Con questi primi step sarà creato un nuovo spazio per la Sala Ragazzi spostandola dall’attuale sede in un luogo più adatto alle esigenze dei più piccoli, recuperando la canonica e sacrestia della chiesa».

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La sede della Sala Ragazzi si sposterà. Previsto un nuovo spazio studio per universitari con orario serale

Il chiostro, attualmente inagibile, una volta recuperato potrà valorizzare ancora di più le attività della biblioteca (già adesso il loggiato è molto frequentato in periodo primaverile-estivo, con tavolini messi a disposizione per gli utenti). L’attuale sede della Sala Ragazzi, che dà sulla strada, diventerà uno spazio studio che – essendo un locale autonomo dalla Biblioteca – potrà offrire agli universitari fasce orarie prolungate e serali, si ipotizza l’apertura tramite tessera. Su questi progetti non c’è ancora un cronogramma preciso, ma il loro iter partirà già quest’anno e si concluderà entro il 2027. Per quanto riguarda il futuro della chiesa, il Comune spera di concludere il percorso di riqualifica con il ‘tesoretto’ legato alla vicenda dei derivati (2,5 milioni di euro) e a un bando Pnrr – nei precedenti presentati il progetto era stato escluso da finanziamenti.

Romagna faentina “città diffusa”

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Il finanziamento è stato possibile grazie al percorso fatto in questi anni dell’Unione della Romagna faentina, realtà che si sta contraddistinguendo sempre più come una ‘città diffusa’ ed elevata, come in questo caso, allo stesso livello dei capoluoghi di provincia. Oltre a Faenza, anche gli altri cinque comuni dell’Unione hanno ottenuto finanziamenti nel campo della transizione energetica e della rigenerazione urbana, per un totale complessivo di 8 milioni di euro che saranno investiti fino al 2027 sul territorio. Di questi, l’80% (6,5 milioni di euro) arriverà tramite le risorse Por Fesr 2021-27 dalla Regione. Per la prima volta, il Documento strategico regionale prevede il coinvolgimento attivo delle Unioni di Comuni. La Romagna faentina, caso praticamente unico nel panorama nazionale, si contraddistingue per aver definito una chiara governance istituzionale e per aver elaborato un Piano Strategico per lo sviluppo del territorio. Solo altre due Unioni in Regione hanno questo status (Bassa Romagna e Carpi).

I progetti negli altri Comuni: da Brisighella a Riolo Terme

Per quanto riguarda Brisighella, il Comune ha deciso di puntare sull’efficientamento energetico della scuola primaria di Fognano (324mila euro) e della materna di San Martino in Gattara (88mila euro), volti a incentivare la permanenza in vallata di servizi fondamentali come le scuole e fronteggiare così lo spopolamento.
A Castel Bolognese si completeranno i lavori di riqualificazione del centro storico anche in vista dell’imminente circonvallazione (1 milione e 250mila euro). A Casola Valsenio e Solarolo si realizzerà un’illuminazione a led tale da coprire quasi l’intero territorio comunale (per entrambi 400mila euro). Infine a Riolo Terme si metterà in campo la riqualificazione dell’ex forno di Borgo Rivola in chiave di alloggio popolare. Inoltre sono previste risorse di oltre 1 milione di euro all’Unione nel campo dell’alfabetizzazione digitale e dell’inclusione sociale.

Il documento con il Piano investimenti è stato presentato in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato: Manuela Rontini (consigliera Regione Emilia-Romagna), Massimo Isola (Presidente Unione Faentina e Sindaco di Faenza), Jessica Spada (Assessora Comune Brisighella), Giorgio Sagrini (Sindaco Casola Valsenio), Luca Della Godenza (Sindaco Castel Bolognese), Federica Malavolti (Sindaca Riolo Terme), Stefano Briccolani (Sindaco Solarolo) e Paolo Ravaioli (Coordinatore URF).