Una ferita che, dopo quattro anni, vuole essere definitivamente rimarginata. Saranno cinque mesi di lavori intensi, a partire dal 3 aprile, quelli che si svolgeranno in via Deruta, dove un tempo sorgeva l’ex magazzino della Lotras System. L’ampio capannone di logistica, da 20mila metri quadri, fu teatro del devastante incendio che divampò il 9 agosto 2019, rischiando di provocare un’emergenza ambientale senza precedenti per Faenza. Ora, con costi tutti a carica della società, la ditta Ireos darà il via ai lavori di demolizione di quanto è rimasto della struttura che porta ancora i segni di quei giorni. Molte strutture sono pericolanti e vanno messe in sicurezza. Successivamente verranno smaltiti i rifiuti ancora presenti – all’epoca il magazzino custodiva diversi tipi di materiali, come oli alimentari e ceramici – che, in collaborazione con Arpae, verranno analizzati ed eventualmente riciclati. A settembre quell’area, finalmente bonificata – come certifica la stessa Arpae -, potrà essere oggetto di nuovi progetti da parte della Lotras, che in questi anni, nonostante le difficoltà, ha deciso di rimanere a Faenza, acquistando il capannone di cui prima era in affitto, e di puntare fortemente su questo territorio come polo della logistica lungo l’asse della via Emilia e del porto di Ravenna.

Armando De Girolamo: “Da anni lavoriamo con questo territorio che ha enormi potenzialità nella logistica. Non abbiamo licenziato nessuno”

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L’ad Lotras System, Armando De Girolamo

Un taglio netto al passato. Su quell’area incendiata in modalità dolosa – di cui la magistratura, dopo le indagini, non ha ancora rintracciato il colpevole – la Lotras ipotizza la costruzione di un nuovo polo. “In questi anni complessi non abbiamo licenziato nessuno – spiega l’amministratore delegato Armando De Girolamo – e nei giorni drammatici dell’incendio, parallelamente al supporto per la salvaguardia ambientale, abbiamo continuato le nostre attività, con grande sforzi e sacrifici da parte di tutti. Collaboratori e dipendenti, in quel momento senza una sede, hanno lavorato persino in auto, pur di garantire nell’immediato il servizio ai nostri clienti e fornitori, e devo ringraziarli enormemente per la loro professionalità”. Dopo la prima fase emergenziale, la Lotras System, che conta circa 45 dipendenti a Faenza, ha poi trovato una nuova sede nella zona industriale, in via Proventa. “Gli spazi sono minori e anche qui sono stati richiesti sacrifici – conferma De Girolamo -. In tanti ci hanno consigliato di andare via da Faenza, ma non è mai stato nelle nostre idee, perché da anni lavoriamo con questo territorio che ha enormi potenzialità. In tutta questa vicenda, noi siamo una delle principali parti offese – ribadisce De Girolamo – mi sarebbe piaciuto vedere in questi anni più sostegno nei nostri confronti da parte della comunità”. La Lotras non ha mai smesso di lavorare in sinergia con il territorio, in particolare con la Cooperativa Facchini Faenza. E i progetti futuri sono legati al trasporto ferroviario e al nuovo scalo merci, “Bisogna mettere in secondo piano gli interessi di parte – invita De Girolamo – e lavorare assieme: la volontà politica o imprenditoriale, da sola, non basta”.

Le spese complessive di bonifica ammontano a più di 3 milioni di euro: l’accordo di compartecipazione tra Comune e Lotras System

Non si può parlare del futuro senza fare memoria di quei giorni drammatici di quattro anni fa. Per far fronte alle opere di emergenza e bonifica, il Comune e la Lotras System hanno sottoscritto un accordo di compartecipazione dei costi. La cifra, nella sola fase emergenziale, ammonta a 1 milione e 200mila euro a testa. A questi si aggiungono anche i soldi che il Comune ha dovuto spendere per le opere di bonifica della vasca di laminazione e altre spese, di circa un milione di euro, da parte della Lotras. Cifre che arrivano dunque anche oltre tre milioni di euro. Entrambi, Comune e Lotras, si rifaranno per queste spese al colpevole dell’incendio, se sarà individuato. “L’Amministrazione passata è stata in prima linea per garantire una pronta risposta a quella che poteva essere un’enorme emergenza ambientale – ricorda l’assessore all’Ambiente Luca Ortolani  – con le acque di spegnimento dell’incendio che hanno operato per circa otto giorni”.

Il sindaco Isola: “Il settore della logistica è imprescindibile per garantire attrattività economica”

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Foto Marchi.

“In questo contesto drammatico – sottolinea il sindaco Massimo Isola – è stato fatto un grande lavoro di squadra tra Amministrazione, enti, società civile, e la Lotras per mitigare effetti che potevano essere devastanti. L’impegno per la collettività continua anche oggi, con l’accordo di compartecipazione che abbiamo sottoscritto con la Lotras System, e con l’impegno a continuare a investire sul territorio in un settore, come quello della logistica, che è imprescindibile per garantire attrattività economica a 360 gradi”. “È stata una ferita importante non solo per i cittadini, ma per tutto il tessuto economico locale – aggiunge il vice sindaco Andrea Fabbri – ora ripartiamo da qui, con l’azienda che ha mantenuto i suoi standard occupazionali e che è pronta a continuare a investire sul territorio”.