Nel contesto del Cammino sinodale che sta vivendo la Chiesa italiana, domenica 12 marzo, alle 20.30, in Cattedrale a Faenza si terrà un’Assemblea diocesana convocata dal vescovo monsignor Mario Toso. È Stato invitato il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei per un momento aperto a tutta la Diocesi e a tutte le persone, sia quelle coinvolte più da vicino sia a chi non conosce il Cammino sinodale.

L’Assemblea prevede un primo momento dedicato alla preghiera e a seguire un dialogo diretto con il cardinale, al quale verranno poste le domande arrivate dalle comunità cristiane e dai singoli nelle scorse settimane alla segreteria diocesana. “L’appuntamento di domenica è per noi davvero molto importante – spiegano i referenti diocesani del Sinodo, il vicario generale don Michele Morandi e Cristina Dalmonte -. È un’occasione per rilanciare, attraverso le parole e la testimonianza del cardinale Zuppi i percorsi di ascolto, di approfondimento e di allargamento che stiamo sperimentando”.

Cammino sinodale: coinvolti nella Diocesi più di 100 gruppi

Con la convocazione del Cammino sinodale, papa Francesco ha invitato tutto il popolo di Dio a interrogarsi sulla sinodalità: un tema decisivo per la vita e la missione della Chiesa. Partito nel 2021, il Cammino proseguirà fino al 2025 attraverso varie fasi. Nel primo anno dedicato all’ascolto la risposta del territorio diocesano è stata sorprendente sia per quantità e soprattutto per qualità. Sono state ascoltate più di 2.300 persone di ogni età, genere, condizione sociale e ambito di vita. Da gennaio ad aprile 2022 si sono formati più di 100 gruppi sinodali che hanno prodotto un documento di sintesi inviato alla Cei.

Il secondo anno del Cammino sinodale è chiamato ad approfondire e ampliare i temi emersi nell’anno precedente, proseguendo il lavoro dei gruppi sinodali attraverso quattro Cantieri (Annuncio, Relazioni, Ministeri, Liturgia). Il dialogo con il cardinale Zuppi darà nuovi spunti di riflessione proprio su questo ambito.

Intervista ai referenti diocesani del Sinodo, don Michele Morandi e Cristina Dalmonte

michele morandi cristina dalmonte sinodo

Don Michele e Cristina, come sta proseguendo il Cammino sinodale?

Anzitutto con l’approfondimento di quanto emerso dalla sintesi del primo anno: abbiamo invitato i gruppi già formati negli scorsi mesi a scegliere una della quattro tematiche, chiamate a livello nazionale “cantieri”, per assicurare un ascolto il più possibile autentico di quanto emerso. Poi stiamo lanciando proposte per allargare il più possibile l’ascolto, cercando di intercettare persone diverse rispetto a quelle che già sono state coinvolte. A questo scopo sono state preparate delle cartoline distribuite in vari ambienti pubblici (banche, case, chiese, ospedali…) e nelle prossime settimane vorremmo puntare al web dove è già disponibile una pagina nel quale condividere il proprio contributo. In tutto questo, l’appuntamento di domenica è per noi davvero molto importante.

È un’occasione per rilanciare, attraverso le parole e la testimonianza del cardinale Zuppi i percorsi di ascolto, di approfondimento e di allargamento che stiamo sperimentando. Il desiderio è che tutti, in particolare moderatori e segretari, possano trovare lo slancio e la motivazione per partire e affrontare in questo mese la fase di ascolto e realizzarla con il loro contributo. Riconosciamo che questa fase di ascolto è un’occasione davvero importante che la Chiesa oggi ci dà.

Come sarà strutturato l’incontro con il cardinale?

Lo abbiamo chiamato Assemblea diocesana perché vuole essere un momento aperto il più possibile a tutta la Diocesi, a tutte le persone, sia quelle coinvolte più da vicino (pensiamo ai moderatori e segretari), sia a chi neanche conosce il cammino sinodale.
Questo momento è diviso in due parti: un momento di preghiera, una Liturgia della Parola, che metterà concretamente al centro del nostro trovarci insieme la celebrazione e l’ascolto del Vangelo, ovvero la parola del Risorto, la sua presenza; poi seguirà un dialogo con il cardinale nel quale gli verranno poste delle domande elaborate dai materiali inviati alla nostra segreteria.
Pensiamo anche che sia significativo e bello l’impegno di diversi cori nella celebrazione: è stato bello vedere alle prove il riunirsi di così tante persone provenienti da realtà diverse.

WhatsApp Image 2023 03 07 at 16.00.35
Le prove del coro che hanno riunito diverse realtà della Diocesi.

Come sta procedendo il lavoro dei gruppi sinodali?

Sta proseguendo, ci sembra, con qualche fatica: non tutti i gruppi al momento ci hanno detto di essere riusciti a ripartire, ma vari, fra quelli che lo hanno fatto, hanno riconosciuto la preziosità dello strumento che abbiamo preparato e si sono sentiti coinvolti e ascoltati.
È sicuramente una sfida mettersi in gioco su questi temi, superando tanti slogan, per andare in profondità, rimanendo fedeli alla volontà di Dio.

Quali sono i prossimi step del Cammino sinodale?

Noi referenti andremo a Roma l’11 e il 12 marzo per partecipare all’assemblea nazionale dei referenti diocesani nella quale speriamo vengano chiarite le modalità di restituzione di quest’anno di ascolto, e i passi che porteranno alla “fase sapienziale”. Aprile rimane il periodo nel quale ci verrà chiesto di sintetizzare i frutti di questi mesi, in una modalità che speriamo di scoprire a breve. in generale speriamo che non ci sia un termine nello stile e nel metodo di ascolto, ma che le realtà che lo hanno sperimentato, lo vivano senza scadenze.
Per esempio il cantiere della Liturgia proporrà un’ iniziativa sulla Liturgia delle Ore nelle Domeniche del tempo di Pasqua.

volantino Zuppi