Alla fine di un lungo periodo di riflessione, il sindaco Tommaso Triberti ha accettato la richiesta di Italia Viva e Partito Democratico – di fatto i due partiti che hanno sostenuto la sua amministrazione negli ultimi anni – di ricandidarsi per un terzo mandato. L’annuncio è arrivato il 4 febbraio, al termine di un evento con cui il gruppo consiliare “Insieme per Marradi” ha voluto ripercorrere i dieci anni di lavoro. Dopo gli interventi di Francesca Farolfi e Viola Ciaranfi che hanno messo l’accento sullo spirito di squadra e sulla crescita del gruppo dopo un avvio in sordina, sul palco del teatro degli Animosi è salito Triberti che ha voluto raccontare questi dieci anni guidati da una visione complessiva del paese ed ha ribadito i vari punti su cui si è lavorato, a partire dall’idea che Marradi può e deve essere un paese per famiglie: da qui, tutto l’impegno per l’abbattimento delle barriere architettoniche e la sicurezza stradale, ma soprattutto lo sviluppo del Nido (con più posti e con abbattimento delle rette), l’attivazione del Polo 0-6, la messa in sicurezza e l’efficientamento energetico di scuole e strutture sportive.

Gli obiettivi raggiunti con Insieme per Marradi

Efficientamento energetico che è parte dell’attenzione per il green deal, riguardo al quale va ricordata la conversione dell’illuminazione pubblica al led, fatta qualche anno fa ma che ha evidenziato i suoi frutti negli ultimi mesi, quando l’amministrazione comunale ha potuto affrontare più serenamente il caro bollette. Importante anche l’impegno per la cultura, con la riqualificazione del Teatro degli Animosi, inaugurato con un concerto diretto dal maestro Muti che ha portato Marradi sulla stampa nazionale. Molte anche le iniziative messe in campo per migliorare l’offerta turistica, come l’Urban Center (destinato a diventare hub turistico), la riqualificazione del centro storico, l’adeguamento della piscina e dell’area camper e la creazione del Treno di Dante, ma sono tante anche quelle che arriveranno, grazie all’accesso al “bando Borghi” e ad altri finanziamenti ottenuti in questi ultimi mesi: il progetto sull’ex albergo Lamone, la riqualificazione dell’area stazione ferroviaria, la ristrutturazione del rifugio di Campigno, tanto per citarne alcuni.

Grande soddisfazione anche per quei progetti che si aspettavano da tanto tempo e che si stanno per concretizzare, dopo un lungo lavoro, come l’allargamento della curva di Rugginara e lo svuotamento dell’invaso dell’Annunziata. Per quanto riguarda il tema del lavoro, grande soddisfazione per l’arrivo di nuove aziende e per l’esito della vertenza della Fabbrica dei Marroni, che continua a dare lavoro e che è al centro di un progetto di “distretto del marrone” finanziato dal GAL Start. Alla fine di questo percorso, ci troviamo in un paese in cui i posti di lavoro sono aumentati e che per la prima volta da parecchi anni – dai primi dati disponibili – torna a crescere dal punto di vista demografico.

I nodi da sciogliere per il futuro

Triberti è consapevole che molto resta da fare e presidiare: dal problema della ferrovia faentina, che continua a essere un punto dolente per chi si deve spostare, alla carenza dei medici di base, al progetto nuova sanità, presentato ormai cinque anni fa e non ancora avviato. Tutte “battaglie” che vanno affrontate in modo costruttivo dalla Politica, all’interno di un insieme di reti e relazioni. Dopo avere ringraziato tutti i suoi collaboratori e i dipendenti comunali, Triberti ha chiuso con l’annuncio che tutti aspettavano, ricandidandosi, così, per il terzo mandato con una lista civica aperta a quanti vorranno dare il proprio contributo, con l’obiettivo di continuare questo cammino, consolidare quello che è arrivato e sta arrivando e per lavorare alle risposte che ancora non si sono concretizzate.

Per adesso, però, parte un nuovo percorso, quello verso le elezioni che si terranno tra maggio e giugno.