«Da dove nasce Memora? Dall’idea di creare contenuti che siano facilmente memorabili e di impatto visivo». Così il faentino Marco Tronconi, 25 anni, introduce l’agenzia di cui è cofondatore. Memora è una video-agency specializzata nella produzione di video per aziende. «Produciamo video sulla base delle necessità del cliente, che spesso vuole veicolare contenuti e concetti che riguardano aspetti molto tecnici. Cerchiamo di tradurre queste richieste specialistiche in video emozionali, capaci di arrivare non solo alla testa, ma anche al cuore delle persone» spiega. Sia lui che Alessandro Nenni, il co-fondatore, si sono avvicinati a questo mondo in modi simili. Nel 2015, suonando la chitarra, Marco ha iniziato a nutrire interesse per tutta la parte che riguardava le riprese e la realizzazione di contenuti musicali da portare online. L’attenzione è poi slittata verso la produzione di contenuti che prescindeva dal mondo strettamente musicale. Passo dopo passo ha iniziato a lavorare nel settore, intercettando i primi clienti, fino a arrivare a delle realtà sempre più strutturate. Per Alessandro l’evoluzione è stata simile, anche se quest’ultimo è partito dal mondo sportivo.

La startup è stata fondata dai faentini Marco Tronconi e Alessandro Nenni

Oggi Memora lavora a servizio di realtà nazionali e internazionali. Nel proprio portfolio figurano il gruppo Bucci, la Gigacer, o la cesenate Soilmec. Sul piano internazionale, hanno invece collaborato con la Washtec (multinazionale tedesca che produce autolavaggi), la Chervò (società che crea abbigliamento sportivo), e la Cantieri del Pardo (noto cantiere navale). Quella attuale è una fase di sviluppo per l’agenzia, ma già si possono notare dei significativi progressi. Il ruolo di Marco e Alessandro, se una volta era solamente operativo, ora sta assumendo un carattere sempre più gestionale. «Cerchiamo di coinvolgere altri professionisti generando un bel rapporto che possa dare valore sia a loro sia a noi. Alla base ci deve essere la voglia di progettare assieme, ci piace intraprendere rapporti professionali con persone, che mettono nel lavoro tutto il loro cuore».

Memora è ospitata all’interno del Contamination lab di Faenza

Una prima occasione di crescita aziendale è stata resa possibile anche dall’esperienza all’interno del Contamination lab, il pre-incubatore della Fondazione Banca del Monte di Faenza. «È stato per noi un acceleratore. Ci ha dato una spinta ulteriore sotto tanti aspetti. Il più importante non ha riguardato questioni pratiche, ma, per così dire, introspettive» racconta il giovane imprenditore. Nel C-Lab è presente la figura del coach, che ha il compito di analizzare gli aspiranti imprenditori facendo emergere i loro punti di forza, anche a livello personale. «Questa figura ci ha aiutato molto, perché ci trovavamo in un momento transitorio e dovevamo chiarirci le idee su alcuni aspetti» prosegue Marco. Fondamentale è stata la figura del mentor, che li ha supportati dal lato più strategico e di business plan.

Con uno sguardo al futuro: «Ci piacerebbe espanderci anche nel mondo dell’outdoor, magari con aziende che trattano attrezzatura per lo sport all’aperto e che producono scii, scarponi, equipaggiamento da trekking. Normalmente, al centro del nostro lavoro vi sono prodotti dell’ambito industriale, ma anche il settore dello sport potrebbe avere necessità di questo tipo di servizi».

Annalisa Strada