Venerdì 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, al cimitero del comune di Russi, alle ore 11 verrà scoperta una lapide che la Pro Loco di Russi ha messo sulla tomba di don Francesco Minghetti.

Già anno scorso, nella stessa giornata, presso la Chiesa di S. Antonio Abate in Masiera è stata inaugurata, su iniziativa della Pro Loco di Russi, la targa che ricorda Don Francesco che, dopo aver svolto il ruolo di cappellano a Russi dove nacque nel 1881, ne fu parroco dal 1926 al 1945.

Durante il periodo della repressione nazi-fascista, a seguito, dell’armistizio del’8 settembre 1943 che portò ulteriori e più brutali persecuzioni verso gli ebrei, don Francesco diede rifugio nella sua canonica alla famiglia Vita, residente a Russi.

Essi erano commercianti di tessuti con negozi a Russi e Bagnacavallo ed ebbero un primo aiuto dalla famiglia di Giovanni Zannoni di Bagnacavallo, in quanto la figlia Lea lavorava nel loro negozio: restarono nascosti per qualche tempo a casa loro e poi, per paura dei rastrellamenti, riuscirono ad avere falsi documenti e a rifugiarsi a Masiera, nella canonica nascosti ospiti di Don Minghetti, fino al passaggio del fronte sul Senio il 23 dicembre 1944.

In quella data Masiera ci fu una strage di civili rifugiati in alcune case che l’esercito tedesco fece esplodere.

Con questa iniziativa la Pro Loco di Russi intende riportare alla memoria un proprio concittadino che non ha esitato a mettere a repentaglio la propria vita per salvare quella di bambini, donne e uomini in fuga dall’abominio della persecuzione razziale e religiosa.

Don Francesco riposa con il fratello nel cimitero di Russi e la Pro Loco intende chiedere all’Amministrazione comunale che questa tomba possa diventare per la città luogo e meta per le future ricorrenze della Giornata della Memoria.

PL GDM VOLANTINO