Cotignola sceglie di dare una svolta green alla propria illuminazione pubblica, grazie all’accordo sottoscritto tra il Comune e Hera Luce, società di illuminazione pubblica del Gruppo Hera.

L’intervento permetterà di risparmiare il 63,8% di energia (oltre 635mila kWh/anno), pari a 256 tonnellate di CO2 che quindi non saranno emesse in atmosfera ogni anno. Un dato importante, che corrisponde al consumo energetico medio annuo di 235 famiglie.

I punti chiave del progetto sono la sostituzione e l’installazione di nuovi impianti illuminanti a tecnologia LED, l’installazione di 35 centraline di telecontrollo per permettere di monitorare da remoto i parametri dell’impianto e la sostituzione di pali danneggiati e di parte delle linee elettriche.

Verranno dunque riqualificati 2.010 corpi illuminanti obsoleti con apparecchi a LED. Sarà inoltre dedicata particolare attenzione alla riqualificazione di via Roma, con estensioni delle vie Pergolino e Gaggio, e saranno realizzati interventi che renderanno il comune più smart con 7 nuovi quadri elettrici e la riqualificazione dei 23 già esistenti.

Ma non solo: sono previsti vari interventi per rendere il territorio comunale più sicuro, a iniziare dai 10 nuovi impianti di illuminazione su altrettanti attraversamenti pedonali e alla rimozione dello spegnimento alternato punti luce.

E’ inoltre in programma la fornitura e posa di un sistema di videosorveglianza formato da due telecamere, una multiottica e una per la lettura targhe, collegate al server di raccolta dati tramite fibra ottica e posizionate nella zona della nuova rotatoria tra via Corletta, via Sforza e via Guidana San Lorenzo.

Il sindaco di Cotignola Luca Piovaccari: “Vivremo in una città più moderna, più ecologica e più smart”

«Una città più moderna, più ecologica e più smart»: il sindaco Luca Piovaccari commenta il recente accordo stipulato tra il Comune di Cotignola ed Hera Luce per la riqualificazione completa dell’illuminazione pubblica su tutto il territorio comunale.

«Il percorso che ci ha portati a questo risultato è iniziato circa due anni fa – spiega il primo cittadino -. All’epoca non immaginavamo certo quello che sarebbe successo a livello di rincari, ma possiamo sicuramente dire che le scelte di allora furono provvidenziali».

Grazie a questo accordo tutti i corpi illuminanti saranno sostituiti con punti luce a tecnologia led: «I vantaggi di questo passaggio sono molteplici. Il primo di tutto è senz’altro il risparmio energetico. Purtroppo rispetto ai bilanci di alcuni anni fa, quello che avrebbe dovuto essere un notevole risparmio si traduce oggi più che altro in un contenimento dei rincari.

Per questo sarà ancora necessario illuminare con criterio, evitando gli sprechi. In questo senso le nuove tecnologie corrono in nostro aiuto, poiché consentiranno – per esempio – di selezionare zone puntuali da illuminare, o ancora di ridurre l’intensità dell’illuminazione, due operazioni che non sono possibili con le tecnologie attualmente installate.

Questo consentirà di evitare sia il buio completo a cui siamo stati costretti in questi mesi, sia d’altro canto un’illuminazione sovradimensionata, spesso inutile e dannosa».

Il secondo aspetto qualificante del progetto è il decoro urbano: «Grazie a questa riqualificazione della pubblica illuminazione su tutto il territorio comunale possiamo finalmente dare uniformità all’illuminazione notturna, oggi caratterizzata da tecnologie diverse che danno risultati diversi.

Significa che non avremo più luci ‘bianche’ mescolate a luci ‘arancioni’, o ancora lampade che disperdono la luce verso l’alto o che creano aloni in caso di foschia, con effetti spesso fastidiosi e sgradevoli anche per la vista. Questo permetterà anche di valorizzare meglio e in modo più moderno le illuminazioni architettoniche in zone di pregio, come per esempio nei pressi della Torre d’Acuto».

Non ultimo, il vantaggio ambientale: «Meno energia consumata significa anche minor impatto ambientale – conclude Piovaccari -.

Inoltre, con questo intervento andiamo a ridurre anche l’inquinamento luminoso, che come sappiamo ha effetti negativi sulla salute delle persone e degli animali».