Libri per tutti e dai formati più disparati. Dalla favola della cicala e la formica trascritta in braille al volume di Schopenhauer che può essere scaricato e letto comodamente in ebook. Oppure poter avere tra le mani, senza costi aggiuntivi, l’edizione particolare di un libro che si trova solo alla Classense. L’anno della ripartenza della Biblioteca Manfrediana di Faenza è cominciato all’insegna dell’inclusività. E tante iniziative per “rimuovere le barriere” tra lettori e libri sono state possibili grazie a progetti europei che hanno messo al centro due categorie di lettori: le persone ipovedenti e gli anziani.

Nuovi servizi e strumenti per le persone ipovedenti

Nell’ambito del progetto Tech Library, la Biblioteca comunale ha arricchito la propria dotazione di strumenti indirizzati a utenti ciechi e ipovedenti. ‘Videoingranditori’ portatili e fissi, sistemi per la lettura ad alta voce, oltre a libri in braille, illustrati e audiolibri per tutte le età, all’insegna dell’inclusività e dell’accessibilità dei servizi bibliotecari.

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Libro in braille.

Dal 2023 partono in Biblioteca i Mercoledì digitali rivolti alle persone più anziane

Il secondo progetto ha voluto avvicinare le persone della terza età all’uso delle strumentazioni digitali. Non solo quelle specifiche offerte dalla Manfrediana per la consultazione dei libri. Anche l’apertura di una gmail o del proprio Spid, per alcune categorie di persone, possono risultare molto problematiche. Senza contare la sicurezza della navigazione in rete o l’uso corretto dei social. Ecco allora che dal 1° febbraio del 2023 saranno lanciati in biblioteca i Mercoledì digitali. Dalle 9.30 alle 12.30 i bibliotecari saranno disponibili tramite un servizio specifico per ridurre il digital gap e aiutare le persone a orientarsi meglio nel mondo informatico. Per arrivare preparati a questo servizio, il progetto è iniziato con una prima parte di formazione svolta dagli operatori della biblioteca che si è conclusa nei giorni scorsi. I bibliotecari hanno infatti collaborato con la Libera Università degli Adulti per capire quali potessero essere le esigenze principali degli anziani in questo ambito, e dodici persone iscritte all’Università degli Adulti hanno svolto con loro un percorso.

Tra questi, abbiamo contattato Vincenzo, 81 anni, ex dipendente comunale. «Penso sia molto importante tenersi aggiornati – racconta -. Questo percorso mi ha aiutato molto a capire quali sono i tanti servizi digitali che offre la Biblioteca. Molti, inizialmente, mi erano sconosciuti. Ora sono capace, per esempio, di scaricare e leggere libri in forma digitale. Ne ho già letti alcuni di argomenti di cui mi sto appassionando, come l’astronomia o la filosofia, che non avrei mai trovato senza conoscere questi strumenti».

Il prestito interbibliotecario gratuito nel contesto romagnolo

Altra novità importante di questi anni, nel segno dell’inclusione, è stata la gratuità del prestito interbibliotecario, che prima era a pagamento. Al momento il servizio è attivo nel contesto romagnolo e già 778 utenti ne hanno usufruito. In questo modo Ravenna, Lugo e Faenza fanno sempre più rete mettendo a disposizione di tutti i cittadini il proprio patrimonio. Per quanto riguarda la fruizione delle sale «dopo il periodo più difficile della pandemia, ora siamo tornati a regime – spiega la direttrice Daniela Simonini -, in particolare ci fa piacere vedere molti più giovani delle scuole medie nei nostri spazi, fascia d’età storicamente molto difficile da intercettare».

Samuele Marchi