Il Marocco, dopo la semifinale con la Francia, esce a testa alta dai mondiali di calcio e abbandona il sogno della finale: possiamo dire, però, come la squadra africana sia la sorpresa più grande dei mondiali in Qatar, insieme a un Lionel Messi finalmente leader della squadra argentina come mai capitato in passato. Una squadra con alcuni giocatori già famosi: Achraf Hakimi, difensore del Paris Saint-Germain con un passaggio anche nell’Inter di Antonio Conte. Considerato tra i terzini destri più forti della sua generazione, è cresciuto nel settore giovanile del Real Madrid. Hakim Ziyech, centrocampista offensivo del Chelsea, che i tifosi juventini ricorderanno in campo con l’Ajax nelle due sfide di Champions League di qualche anno fa, entrambe vinte dai lancieri d’Olanda. Ma soprattutto una squadra con un forte spirito di gruppo, che fa perno sull’allenatore Hoalid Regragui, già calciatore con oltre 40 presenza nella nazionale marocchina, dopo che questa aveva avuto diversi allenatori europei.

Ai mondiali del Qatar il Marocco è la prima squadra africana a raggiungere le semifinali in tutte le ventidue edizioni del torneo: si può ben comprendere l’esultanza delle persone di origine o nazionalità marocchina in tutte le città del loro paese, ma anche in tanti paesi europei. Alcuni episodi capitati in Italia ci danno un segno di civiltà. A Genova i tifosi del Marocco, poco dopo la vittoria sul Portogallo, hanno fatto festa nella centrale piazza de Ferrari al termine della quale si sono tutti messi a ripulire facendo sparire le bottiglie, i resti di fumogeni e petardi accesi per sottolineare l’impresa. “Per noi pulire non è una cosa eccezionale – ha spiegato Rachid Khay, del coordinamento delle Associazioni di migranti di Genova – Lo facciamo sempre perché è la nostra cultura: era doveroso portare via i nostri rifiuti”.

Anche a La Spezia protagonisti sono stati i tifosi del Marocco, che si sono radunati in Piazza Garibaldi per celebrare la storica vittoria della nazionale africana contro il Portogallo. Fuochi d’artificio, canti e balli per ore in una zona del centro storico storicamente frequentata dalla comunità araba. Al termine dei festeggiamenti sono stati gli stessi tifosi marocchini a ripulire la piazza. I video, che testimoniano il senso civico, sono finiti in rete venendo condivisi migliaia di volte. Con scope e sacchetti hanno raccolte bottiglie e cartacce, i giochi pirotecnici utilizzati e hanno pulito la fontana al centro della piazza. Un atteggiamento che a molti ha ricordato quello dei tifosi giapponesi, che sono soliti pulire gli spalti su cui hanno assistito alle partite prima di lasciare lo stadio e i giocatori che solitamente lasciano gli spogliatoi in perfetto ordine, come li hanno trovati entrando.

C’è sempre qualcosa da imparare dalla cultura degli altri!

Tiziano Conti