Sei arrestati, di cui cinque ai domiciliari, con l’accusa di associazione per delinquere. Il provvedimento è stato preso nei confronti di sei infermieri Ausl di Faenza e di Lugo che, nel periodo gennaio–maggio 2020 avrebbero indirizzato parenti di defunti nella scelta di determinate agenzie di pompe funebri. E avrebbero pure provveduto alla vestizione dei defunti, operazioni da anni assegnata alle pompe funebri. Gli inquirenti hanno conteggiato un giro d’affari attorno ai 100mila euro, con guadagni per singolo arrestato che avrebbero superato i 15mila euro.

Un giro d’affari da 100mila euro, 6 arrestati

Ma il malaffare sarebbe ben più grande visto che le misure cautelari emesse, in tutto risultano sedici, per altrettante persone. Fra loro anche un impresario di pompe funebri. Casi di corruzione davvero diffusi che hanno prodotto ben dieci interdizioni temporanee (per 10-12 mesi) dell’esercizio dell’attività professionale di impresa nei confronti di altrettanti titolari di onoranze funebri dell’area faentina e lughese. Relazioni per cui gli inquirenti non hanno esitato a parlare di associazione a delinquere.

Ausl Romagna: “Esprimiamo lo sdegno più profondo”

La Direzione generale dell’Ausl Romagna ha espresso «lo sdegno più profondo e grande amarezza per la riprovevole vicenda e per le pesanti accuse mosse» al gruppo degli indagati. «Al contempo – l’Ausl – rivolge grande apprezzamento e piena collaborazione al lavoro puntuale e tempestivo svolto dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Ravenna e dalla Procura della Repubblica di Ravenna». Il settore non è nuovo a vicende di questo tipo. Agli inizi del 2018 venne a galla il fatto di un operatore del forno di cremazione, dipendente Azimut, che provvedeva a raccogliere oggetti d’oro ogni volta che aveva completato un servizio. Denti, anelli ecc. Storia che partiva dal 2014. All’epoca finirono nei guai, con l’accusa di ricettazione, i titolari di alcuni negozi compro oro presso i quali l’uomo provvedeva a collocare gli oggetti di cui si appropriava.

Giulio Donati