«È arrivato il tempo delle scelte. Come nel 1870 Madre Teresa Lega ha scelto di iniziare la sua fondazione a Modigliana, in via Amendola 25, per poi stabilirsi definitivamente in via F. M. Piazza 25, ora è arrivato per noi, figlie di Madre Lega di vivere i cambiamenti necessari per rispondere alla realtà di oggi».
Con queste parole le tre suore francescane della Sacra Famiglia (Istituto Lega) annunciano il loro saluto alla comunità di Modigliana.
A novembre lasceranno la casa – che rimarrà di loro proprietà e che occasionalmente verrà utilizzata -, e si trasferiranno in un’altra casa della Sacra Famiglia, a Santarcangelo di Romagna.
L’occasione per salutarsi a Modigliana sarà domenica 6 novembre con una giornata dal titolo Che bello incontrarsi prima di partire. La celebrazione eucaristica di ringraziamento alla comunità da parte delle suore sarà alle 11 alla parrocchia di Santo Stefano, a seguire pranzo insieme nella casa delle suore alle 12.30. Un’occasione per raccontarsi il bene che è nato in questi anni intensi.
«Siamo nate a Modigliana e ne siamo orgogliose – spiega la superiora delle suore francescane della Sacra famiglia, suor Daniela Scarpellini -. A Modigliana abbiamo vissuto 150 anni di una storia piena di vita, di vita religiosa con tutte le nostre fragilità e con tute le nostre gioie. Tante le persone accolte e, tantissime le situazioni in cui siamo state accolte e accompagnate. Sempre in dialogo, sempre nella possibilità di contemplare la presenza del Signore nel cuore di ogni persona. Negli ultimi anni, la fisionomia della fraternità presente nella nostra casa è andata trasformandosi. Il continuo ridimensionarsi rispecchia la realtà delle dimensioni della nostra Famiglia Religiosa. Realtà che in questi mesi ci ha portate a vivere un discernimento faticoso. Siamo nella situazione di dover sospendere la presenza della nostra fraternità nella Casa».
«A novembre lasceremo la casa – prosegue – che rimane di nostra proprietà e che occasionalmente verrà utilizzata. Esprimere la gratitudine e il ringraziamento per una presenza così lunga è impossibile. Riconosciamo di avere ricevuto molto, continuamente e in infiniti modi e questo rende ancora più faticoso lasciare la parrocchia e il paese, le persone tutte. Ma siamo figlie di Madre Teresa Lega, che in ogni situazione, a ogni età della vita ha sempre risposto al suo Signore con tenacia e audacia e per questo ci rimettiamo in cammino con speranza e con fiducia».
«Già da ora, ringraziamo tutti per la comprensione, la vicinanza e il sostegno – conclude -. Saremo felici di vivere un momento insieme per salutare, per ringraziare, per condividere la gratitudine per il passato e le speranze per il futuro domenica 6 novembre».
La traslazione dell’urna
In questo percorso, le suore hanno proposto alla comunità alcune celebrazioni che hanno visto anche la traslazione dell’urna di Madre Teresa da Modigliana a Brisighella.
Martedì 1 novembre ha avuto luogo la cerimonia di traslazione: Madre Teresa si rimette in cammino da Modigliana a Brisighella alla chiesa dei frati dell’Osservanza. Seguirà posizionamento nell’urna di Madre Teresa nella cappella della fraternità. «Se ci chiediamo: “Oggi, di lei cosa ci resta? Cosa custodiamo?”. Abbiamo tra noi una piccola urna con i suoi resti. Sebbene in cammino verso una proclamazione ufficiale della sua santità, noi veneriamo questi resti come una reliquia. Questa urna rappresenta il segno di una presenza, non tanto in sé, ma in quello che rappresenta: un cammino di amore fatto con e per Dio che ci invita a una imitazione».
Samuele Marchi