Il 9 agosto, durante una serata svoltasi alla terrazza Campana, l’amministrazione comunale di Marradi ha voluto incontrare la cittadinanza per presentare in dettaglio i vari progetti già finanziati attraverso fondi regionali e Pnrr. A inizio serata, il sindaco Tommaso Triberti ha premesso che è fondamentale che tutto il percorso di accesso a queste opportunità parte da una precisa programmazione di dove si vuole andare per ripartire e rilanciare il paese, a volte anche con piccoli finanziamenti, facendo un passo alla volta. In secondo luogo, Triberti ha tenuto a ribadire come tutto il percorso sia frutto di un ottimo lavoro di squadra tra amministrazione comunale e progettisti (in questo caso lo studio Urban Life e lo studio tecnico Mercatali), i quali hanno tenuto sempre a mente la necessità di correlare all’interno di una cornice strategica i prossimi interventi con quelli già realizzati e con l’obiettivo di “dare anima” ai luoghi creati.

Mobilità sostenibile con le Vie dell’acqua

Il primo progetto a essere presentato è stato quello legato al bando “Vie dell’acqua”, un progetto di rigenerazione urbana sostenibile che mira a creare una rete di luoghi connessi e percorsi di mobilità sostenibile, con soluzioni integrate per segnalazione e valorizzazione del territorio. Il primo percorso tematico (altri seguiranno) è proprio legato alle vie dell’acqua e collegherà i locali dell’acquedotto dei Moratelli (che verrà evidenziato con una porta vetrata e uno spazio riqualificato) al centro culturale “D. Campana” passando per piazza Scalelle (dove è prevista la realizzazione di una fontana con getti illuminati) e valorizzando diversi punti di accesso al rio Salto e al fiume Lamone.

Il palazzetto dello sport al centro di nuovi interventi

Il secondo progetto va, invece, a completare il progetto legato all’area degli impianti sportivi che, nei mesi scorsi ha visto importanti ammodernamenti sia al campo sportivo che al palazzetto dello sport. Proprio quest’ultimo, dopo le migliorie già realizzate (installazione di cappotto termico e fotovoltaico) verrà nuovamente interessato per una riqualificazione della parte interna che ha come obiettivo l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’efficientamento energetico, con la sostituzione degli aerotermi esistenti con un impianto ad alta efficienza, il rinnovamento degli impianti di ricambio aria e di illuminazione. A tutto questo si aggiungeranno la sostituzione della pavimentazione, il risanamento del sottofondo, l’installazione e qualche altro intervento: un investimento tutto mirato a favorire la pratica sportiva delle giovani generazioni.

La rigenerazione di spazi attorno alla stazione ferroviaria

Attraverso i fondi Pnrr con la Città Metropolitana è stato, invece, finanziato il progetto “Co-Abita Marradi”, attraverso il quale si andrà a riqualificare ulteriormente, in sinergia con interventi già realizzati, l’area della stazione ferroviaria, punto d’accesso e biglietto da visita del nostro paese. L’obiettivo del bando è quello di favorire la socialità e di rigenerare spazi attraverso soluzioni innovative e con questo progetto si prevede di riqualificare un’area abitativa con la realizzazione di due appartamenti per esigenze abitative, la creazione di uno spazio esterno attrezzato variamente (wi-fi, stazione biciclette, car sharing, ecc.) e la messa in sicurezza della vecchia torre dell’acqua.

Digitale, formazione e sviluppo dei borghi: Attiva Marradi

Ultimo progetto presentato è stato quello di cui più si è parlato, cioè quello legato al “Bando Borghi”, una grande occasione – inserita nel Pnrr – con cui il Ministero della Cultura si è posto l’obiettivo di rigenerare e valorizzare il patrimonio culturale dei piccoli centri e in questo modo tutelare e rivitalizzare i piccoli borghi di cui l’Italia è ricca. “Attiva Marradi”, il progetto presentato dal Comune di Marradi, è stato uno dei 207 ammessi a finanziamento sui circa 1.800 presentati e, partendo dall’analisi del contesto (valenza paesaggistica, aspetti culturali, tasso turistico, spopolamento, impoverimento produttivo) va a proporre interventi materiali (edifici) e immateriali (eventi, corsi, iniziative), coerenti con le finalità della transizione ecologica e digitale, che e vedranno il coinvolgimento di diversi partner locali e andranno a coprire tre hub tematici. Gli aspetti culturali saranno incentrati sul centro culturale “D. Campana” e prevedono nuovi spazi attrezzati, nuovi contenuti digitali (ad es. la digitalizzazione di documenti campaniani), corsi di formazione per il turismo e lo sviluppo locale, attività legate alla scuola di castanicoltura e la creazione di eventi culturali. Le attività turistico-recettive saranno localizzate sull’ex albergo “Lamone” che potrebbe, con riqualificazione della struttura, attivazione di un punto informativo e creazione di residenze temporanee e per il silver housing e l’apertura di un ostello, senza contare che la struttura potrebbe diventare punto cardine per avviare un progetto di albergo diffuso. Le attività legate alla promozione della tradizione e dei prodotti locali vedranno, infine, ulteriori interventi all’Urban Center, con l’installazione di una cucina professionale per tramandare la cultura enogastronomica, presentare i prodotti tipici ed organizzare degustazioni per i turisti. Gli impatti attesi sono – nella visione dell’amministrazione – il contributo alla tenuta dei livelli occupazionali con nuove opportunità imprenditoriali, una maggior attrattività culturale e la creazione di nuovi spazi per nuove manifestazioni. In chiusura il sindaco ha, comunque, ribadito che questi sono solamente i progetti già ammessi a contributo e che molti altri sono ancora in ballo.

Non ci resta che attendere.

(Andrea Badiali)