I parlamentari da eleggere alle elezioni politiche 2022 sono diminuiti (400 deputati, 200 senatori), ma la legge elettorale resta il Rosatellum, con cui si è già votato nel 2018. Si vota solo domenica 25 settembre, dalle 7 alle 23. Gli elettori troveranno sulla scheda una serie di simboli e dei nomi già stampati. Non si dovrà scrivere nulla, solo tracciare una crocetta. Se un partito si presenta da solo, ci sarà un listino con più nomi accanto al simbolo. Questi saranno eletti con metodo proporzionale. Al di sopra, in bella evidenza, si troverà il nome del candidato all’uninominale (eletto con maggioritario secco: passa solo il primo classificato nel collegio). In caso di coalizioni, il candidato all’uninominale sarà unico per più simboli alleati. Ogni partito avrà comunque accanto il suo listino plurinominale.

Non è ammesso, come alle comunali, il voto disgiunto: non si può votare un partito e il candidato di un’altra coalizione.
Con una crocetta sul simbolo di un partito si voterà sia per i candidati di quel listino che per l’uninominale. Se invece si vota solo per il candidato all’uninominale, in caso di coalizione i voti saranno ripartiti nella quota proporzionale.
Molti partiti hanno piazzato candidati sia all’uninominale che nei listini: nel caso non vincessero nel collegio, dunque, potrebbero essere ripescati con un “effetto flipper”.

Sono previste delle soglie di sbarramento: 3 per cento dei voti a livello nazionale per le liste singole, 10 per cento dei voti nazionali per le coalizioni (purché comprendano almeno una lista che abbia superato il 3 per cento). Sono previste soglie particolari per le minoranze linguistiche.

In entrambe le Camere, il 37 per cento dei seggi sarà composto da candidati vincitori del proprio seggio uninominale.
Il 61 per cento dei seggi sarà invece ripartito in modo proporzionale tra chi ha superato lo sbarramento.
Il 2 per cento (8 deputati e 4 senatori) andrà invece al voto degli italiani all’estero.

Camera dei Deputati, la scheda di colore rosa

Per la Camera dei deputati si vota con la scheda di colore rosa. L’Emilia-Romagna esprime 29 deputati (11 eletti con l’uninominale, 18 con il proporzionale). Nei territori di riferimento del nostro giornale, ci sono due collegi uninominali diversi: uno per la Provincia di Forlì-Cesena e uno quello per quella di Ravenna. In entrambi, viene eletto solo il candidato più votato in assoluto (il nome è già presente sulla scheda, sopra al simbolo del partito o dei partiti della coalizione).

Per quanto riguarda il proporzionale (dove i candidati sono elencati in listini prestampati, accanto ai simboli dei partiti) il collegio plurinominale romagnolo comprende le province di Forlì-Cesena, Rimini, Ravenna e Ferrara, ed esprime sei deputati.
I nomi degli eletti vengono “pescati” dai listini sulla base dei voti presi dai diversi partiti.
Elenchiamo ora i candidati presentando prima le coalizioni, poi i partiti o movimenti singoli, in entrambi i casi secondo l’ordine in cui l’elettore li troverà nella scheda elettorale.

Centrodestra

Alice Buonguerrieri (RA) o Gloria Saccani (FC) all’uninominale.

Listini plurinominali. Forza Italia (Berlusconi presidente): Rosaria Tassinari, Matteo Fornasini, Eleonora Zanolli, Gianluca Vincenzi.
Fratelli d’Italia (Giorgia Meloni): Tommaso Foti, Ylenja Lucaselli, Gianluca Vinci, Alice Buonguerrieri.
Noi Moderati: Carlo Ugo de Girolamo, Franca Mulazzani, Oreste Mauro Bertolino, Maura Marchesini.
Lega (Salvini premier): Davide Bergamini, Laura Cavandoli, Jacopo Morrone, Elena Raffaelli.

Centrosinistra

Ouidad Bakkali (RA) o Massimo Bulbi (FC) all’uninominale.
Listini plurinominali. Alleanza Verdi Sinistra: Giovanni Paglia, Cristina Mengozzi, Matteo Gilli, Valentina Marassi.
+Europa (Emma Bonino): Nevio Salimbeni, Caterina Basevi, Paolo Niccolò Giubelli, Anna Neri.
Impegno civico (Di Maio): Carlo Romano, Raffaella Sensoli, Sergio Battelli, Rossana Borgo Palazzo.
Partito Democratico: Andrea Gnassi, Ouidad Bakkali, Massimo Bulbi, Marcella Zappaterra.

Non coalizzati

Italia sovrana e popolare: Matteo Rossini (RA) o Genny Cavallo (FC) all’uninominale.
Listino: Antonella D’Angeli, Alberto Lombardo, Silvia Stefani, Emanuele Ferraro.
Vita: Donatella Pira (RA) o Paolo Sensini (FC) all’uninominale.
Listino: Paolo Svegli, Donatella Pira, Matteo Angelini, Costanza Re.
De Luca sindaco D’Italia (Sud chiama Nord): Roberta Bravi (RA) o Vincenzo Lega (FC) all’uninominale.
Listino: Roberta Bravi, Nino Ginardi, Francesca Castellana, Vincenzo Lega.
Noi di centro (Mastella): Lina Machiavelli (RA) o Antonio Spadolini (FC) all’uninominale.
Listino: Donatella Bussolati, Antonio Spadolini, Erika Catelani, Giuseppe Frisina.
Azione e Italia Viva (Carlo Calenda): Chiara Francesconi (RA) o Luca Ferrini (FC).
Listino: Matteo Richetti, Emma Fattorini, Luca Ferrini, Alessandra Cusumano.
Italexit – Per l’Italia con Paragone: Piero Mongelli (RA) o Daniele Valentini (FC) all’uninominale.
Listino: Maria Gandini detta Mia, Daniele Valentini, Cinzia Pasi, Ugo Malagoli.
Movimento 5 stelle: Marta Rossi (RA) o Paolo Pasini (FC) all’uninominale.
Listino: Federico Cafiero de Raho, Marta Rossi, Mariano Gennari, Patrizia Mazzucchi.
Partito animalista: Maria Rosaria Rossetti (RA) o Michele Chiusoli (FC) all’uninominale.
Listino: Pasquale Di Carluccio, Alice Delicati, Michele Chiusoli.
Unione popolare (Luigi De Magistris): Liliana Salvo (RA) o Bruno Basini (FC) all’uninominale.
Listino: Alessandro Bongarzone, Marta Lovato, Roberto Gentilini detto Piumino, Ilaria Cenni.

Senato, scheda di colore giallo. Votano anche i 18enni

Per il Senato della Repubblica si vota con la scheda di colore giallo. Da quest’anno potranno votare per questa “camera alta” anche i 18enni (non più dai 25 anni in su). L’Emilia-Romagna esprime 14 senatori (5 eletti con l’uninominale, 9 con il proporzionale).
I collegi uninominali del territorio romagnolo sono due: uno per Forlì-Cesena e Rimini (in pratica il vecchio “provincione”), l’altro per Ravenna e Ferrara. In entrambi, viene eletto solo il candidato più votato in assoluto (il nome è già presente sulla scheda, sopra al simbolo del partito o dei partiti della coalizione).

Il proporzionale del Senato vede invece un maxi collegio plurinominale comprendente le province di Forlì-Cesena, Rimini, Ravenna, Ferrara, Bologna e un pezzetto del modenese. Questo collegio esprime cinque senatori. I nomi degli eletti vengono presi dai listini sulla base dei voti ottenuti dai diversi partiti. Elenchiamo ora i candidati presentando prima le coalizioni, poi i partiti o movimenti singoli, in entrambi i casi secondo l’ordine in cui l’elettore li troverà nella scheda elettorale.

Centrosinistra

Manuela Rontini (RA) o Simona Emanuela Anna Carolina Viola (FC) all’uninominale.

Listini plurinominali. Partito democratico: Sandra Zampa, Daniele Manca, Eleonora Proni, Antonio Fiorentini.

+Europa (Emma Bonino): Valerio Federico, Anna Maria Corazza, Santiago Arguello, Matilde Marletta. Alleanza Verdi Sinistra: Giuseppe Civati detto Pippo, Beatrice Brignone, Fausto Tomei, Fiorella Belpoggi.

Impegno civico (Di Maio): Antonietta Margherita Rebuffoni, Sergio Vaccaro, Maria Grazia Bartolomei, Giuseppe Ciaccio.

Centrodestra

Alberto Balboni (RA) o Marta Farolfi (FC) all’uninominale.

Listini plurinominali.

Fratelli d’Italia (Giorgia Meloni): Alberto Balboni, Marta Farolfi, Marco Lisei, Domenica Spinelli.

Lega (Salvini premier): Lucia Borgonzoni, Cristiano Mauri, Veronica Pontis, Michele Facci.

Noi Moderati: Marco Lombardi, Sofia Lucia Martignani, Davide Zamagni, Federica Calvi.

Forza Italia (Berlusconi presidente): Anna Maria Bernini, Enrico Aimi, Elena Vannoni, Angelo Scavone.

Non coalizzati

Alternativa per l’Italia (Adinolfi-Di Stefano, No greenpass): Carla Lodi (RA) o Sandro Ferrer (FC) all’uninominale.
Listino: Carla Lodi, Eugenio Dima, Paola Beltrami, Maurizio Baldacci.
Partito animalista: Roberta Trivellato (RA) o Melissa Montanari (FC) all’uninominale.
Listino: Cristiano Ceriello, Melissa Montanari, Alessandro Capucci.
Destre unite: Divo Pirini (RA) o Roberto Sanzani (FC) all’uninominale.
Listino: Yolanda Anna Christina Brighi, Roberto Sanzani, Romina Sanzani, Divo Pirini.
Unione popolare (De Magistris): Mirna Testi (RA) od Oreste Godi (FC) all’uninominale.
Listino: Pier-Giorgio Ardeni, Maria Longo, Mauro Collina, Francesca Fortuzzi.
Italia sovrana e popolare: Giorgio Franchi (RA) o Guglielmo Bolognini (FC) all’uninominale.
Listino: Daniele Giovanardi, Linda Villani, Alessandro Sisalli, Marina Ventura.
Azione e Italia Viva (Calenda): Sylvia Kranz (RA) o Elena Leardini (FC) all’uninominale.
Listino: Carlo Calenda, Lisa Noja, Luciano Nobili, Sylvia Kranz.
Movimento 5 stelle: Anastasia Ruggeri (RA) o Marco Croatti (FC) all’uninominale.
Listino: Marco Croatti, Anastasia Ruggeri, Fabio Selleri, Simona Domeniconi.
Vita: Luca Teodori (RA) o Noemi Zucchi (FC) all’uninominale.
Listino: Luca Teodori, Noemi Zucchi, Andrea Tronconi, Stefania Sinicropi.
Italexit – Per l’Italia con Paragone: Paola Fuschini (RA) o Eleonora Barreca (FC) all’uninominale.
Listino: Daniele Mattei, Paola Fuschini, Massimiliano Liguori, Eleonora Barreca.
Noi di centro (Mastella): Maria Rosa Tosi (RA) o Sabrina Fedeli (FC) all’uninominale.
Listino: Gabriella Bussolati, Silvano Ziveri, Elena Zoppi, Bruno Galli.