Nella vita di un artista non si finisce mai di scoprire qualcosa di inedito, di sorprendente.

Non sfugge alla regola il maestro del fumetto Guido Crepax (Milano 1933-2003), celebre soprattutto per il personaggio di Valentina, che da sabato 24 settembre sarà in mostra  fino al 2 ottobre  alla Galleria della Molinella a Faenza in occasione del MEI25 di Faenza con la rassegna «Crepax a 45 giri».

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Curata da Archivio Crepax e dai tre figli Antonio, Caterina e Giacomo, la rassegna propone un’angolazione di lettura inaspettata: il lavoro di un giovanissimo Crepax per l’industria discografica nazionale e internazionale come creatore di copertine illustrate per vinili, in questo caso con un particolare occhio solo ai 45 giri. 

Crepax iniziò questo lavoro nel 1953, per svilupparlo nei decenni ’50 e ’60, e proseguire saltuariamente fino al 1995 arrivando a realizzare oltre 500 copertine.

«Mio padre aveva per la musica una passione profonda, il nonno era violoncellista alla Scala – racconta il figlio Antonio -. Ascoltava di tutto e di continuo, era onnivoro. Molta musica classica, ma soprattutto dischi di jazz di cui aveva una collezione».

 Proprio dal mondo della produzione discografica nasce questa particolare attività, da un’idea del fratello Francesco che lavora nel settore: vedendo Guido con la matita sempre in mano gli propone di illustrare le cover, allora in carta tinta unita, secondo l’uso americano.

«Mio padre fa il liceo scientifico e poi si laurea in architettura. Nessuna scuola di grafica, era un talento innato. Quello dei dischi è stato il suo primo lavoro retribuito, diceva di essere stato fortunato perché già durante gli studi aveva trovato la sua strada. Che non era quella dell’architetto».

A volte, siccome in Italia non era facile trovarli, si faceva retribuire dalle case americane direttamente in vinili. E quando erano racchiusi in cofanetti monocolore li illustrava lui a colori, solo per se stesso.

«All’inizio guardava ai disegnatori americani anni ’30, in particolare David Stone Martin. Ma al di là dello stile, delle tecniche, dell’amore per i maestri del jazz, il minimo comun denominatore tra questi lavori è la ricerca grafica, lo studio di soluzioni nuove, di inquadrature insolite, di dettagli imprevisti».

Abituati a considerare Crepax in bianco e nero, colpisce anche l’uso di una tavolozza contrastata e vivace.

Oltre a classica e jazz, Crepax ha disegnato copertine anche per la musica leggera di successo in Italia, da Johnny Dorelli al Quartetto Cetra, da Peppino di Capri a Ricky Gianco e Modugno. 

Da un certo momento in poi compaiono figure femminili sensuali e attraenti, antenate di quella Valentina che nascerà nel 1965 su «Linus».

La mostra “Crepax a 45 giri” aprirà sabato 24 settembre, alle 17, alla presenza del sindaco di Faenza Massimo Isola, degli organizzatori del MEI di Faenza e di altri ospiti e personalità.