La festa della Madonna di Sulo unisce da secoli la Romagna. Sono cinque i pellegrinaggi da varie parrocchie delle diocesi di Forlì, Ravenna e Faenza diretti al Santuario nella prima mattina del 15 agosto. La prima Messa si celebrerà alle 6, come da tradizione. Per la prima volta quest’anno sarà l’arcivescovo di Ravenna-Cervia, monsignor Lorenzo Ghizzoni a presiedere la celebrazione al termine del pellegrinaggio di San Pancrazio e Chiesuola e del movimento di Comunione e Liberazione che parte alle 4.30 dal ponte di San Pancrazio. Alle 7 è in programma la Messa al termine del pellegrinaggio delle parrocchie di San Rocco e Longana. Alle 8 arriverà il pellegrinaggio delle parrocchie di San Pietro in Trento e Coccolia e la Messa sarà celebrata dal vicario generale della diocesi di Faenza-Modigliana, don Michele Morandi, alle 9 da monsignor Livio Corazza, vescovo della diocesi di Forlì-Bertinoro, per i fedeli di San Pietro in Vincoli. Alle 10 verrà celebrata la Messa al termine del pellegrinaggio delle parrocchie di Russi e Pezzolo e alle 11 quella parrocchiale. Alla sera, poi, alle 17 sono in programma il Rosario, i vespri e un momento di Adorazione e alle 18 la Messa vespertina e poi alla sera alle 20,45 la solenne processione, accompagnata dalla banda di Carpinello e guidata dal vicario generale di Forlì monsignor Enrico Casadei che partirà dal campo sportivo. 

Da lunedì 8 agosto a sabato 13 nel santuario si reciterà il Rosario alle 8,30 del mattino e la Messa alle 19. Domenica 14 alle 19 la Messa vespertina della vigilia sarà celebrata dal vescovo di Faenza-Modigliana monsignor Mario Toso e animata dal coro Laudate Dominum.

Una tradizione antichissima e molto sentita sul territorio quella della Madonna di Sulo, spiega il parroco don Fabio Castagnoli, che anche lui sta scoprendo di giorno in giorno “Sono quasi mille le persone che arrivano nel giorno dell’Assunta – racconta a Risveglio -: tra loro molti vescovi e sacerdoti. Questa festa richiama i fedeli da tutte le parrocchie del circondario e in particolare da Ravenna”.

La devozione della Madonna di Sulo è legata all’immagine della Vergine con bambino, in ceramica di scuola faentina, che all’inizio del 1600 un possidente locale, Paolo Gambi acquistò alla fiera di Lugo per il figlio giovinetto. Come usava a quei tempi, l’immagine venne appesa a un albero secco fuori dalla casa patronale, albero che il giorno successivo, secondo la tradizione, i giovane ritrovò tutto verdeggiante. Questo è solo il primo dei miracoli attribuiti all’immagine sacra che poco dopo venne portata in una celletta e poi custodita nel santuario ad essa dedicato