Si confidava nella pioggia, ma la violenta perturbazione che giovedì 7 luglio 2022 ha investito l’intera provincia di Ravenna ha portato più grandine e vento che acqua provocando danni a frutteti e vigneti già stressati da una siccità record. L’arrivo della grandine, con chicchi in alcuni casi di medio-grandi dimensioni, assieme a tempeste di vento e forti temporali, fa salire il conto dei danni nelle campagne in un territorio duramente provato dal caldo e dalla siccità che ha seccato la terra. Le aree più colpite dalle grandinate sono state quelle di Massa Lombarda e Conselice, al confine col territorio imolese, ma si registrano danni anche nella Bassa Romagna più interna, tra Barbiano e Lugo, così come in collina, in particolare nella zona di Brisighella e nella prima pianura faentina, tra Solarolo e Sant’Andrea.
La grandine può distruggere un anno di lavoro
La grandine è il fenomeno atmosferico più temuto dagli agricoltori per i danni irreversibili che provoca ai raccolti dato che in una manciata di minuti è in grado di distruggere il lavoro di un anno. La pioggia, attesa per combattere la siccità, ha portato un poco di sollievo solo dove non si è trasformata in proiettili di ghiaccio, ma non ha risolto affatto “l’emergenza sete” dei terreni perché per garantire beneficio deve durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa, mentre i forti temporali, soprattutto con precipitazioni violente provocano danni.
Coldiretti Ravenna: “I danni estremi hanno provocato in Italia una perdita di oltre 14 mld di euro in 10 anni”
La tempesta di piena estate conferma la tendenza alla tropicalizzazione del clima che si manifesta con una elevata frequenza di eventi estremi con manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi. L’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici con eventi estremi che hanno causato una perdita in Italia di oltre 14 miliardi di euro nel corso dell’ultimo decennio. Coldiretti Ravenna sta già contattando tutti gli associati delle zone colpite dal maltempo al fine di delineare con precisione il territorio danneggiato, accertare le eventuali perdite economiche e fondiarie subite e procedere così con la richiesta finalizzata all’applicazione dei benefici di legge.