Le sue stanze hanno ospitato personaggi illustri: da papa Giulio II a Niccolò Machiavelli, che ne hanno fatto tappa privilegiata dei loro viaggi tra la Toscana e la Romagna. E in epoche più drammatiche e recenti, come nella Seconda guerra mondiale, fu occupato delle truppe tedesche che qui avevano fatto uno dei loro avamposti prima della ritirata. Palazzo Borghi è uno dei luoghi simbolo di Modigliana. Ha attraversato epoche e secoli diversi intrecciando la sua storia con quelle delle grandi o piccole vicende del paese. E se il baratto di Modigliana ha avuto luogo, non poteva che avere come scenario le stanze di questo palazzo. Secondo la tradizione, proprio qui avvenne il Baratto con il quale il carceriere Lorenzo Chiappini scambiò il figlio con la neonata figlia degli Orléans, chiamata poi Maria Stella, rendendolo erede al trono di Francia con il nome di Luigi Filippo d’Orléans. All’interno delle mura di palazzo Borghi sarebbe avvenuto dunque uno di quegli spartiacque storici capaci di cambiare le vicende europee.

Nelle sue stanze è avvenuto il celebre scambio del baratto che avrebbe portato al trono di Francia Luigi Filippo d’Orléans

Al di là della suggestiva vicenda del baratto, conoscere Palazzo Borghi permette ancora oggi di avere un punto di vista privilegiato per approfondire la storia di Modigliana. Il palazzo, già residenza dei conti Guidi, è esempio di rinascimento tardo toscano, ma fu costruito in un periodo precedente, come testimoniano le finestre gotiche che si affacciano sulla piazza. Un passaggio sotterraneo, quasi certamente, lo collegava alla Rocca, e le sue cantine segnano ancora oggi la presenza di questi corridoi. Pregevoli affreschi neoclassici decorano alcune delle stanze con motivi mitologici.

Dopo un periodo di decadenza a inizio Novecento, il Palazzo ebbe una vera e propria rinascita grazie agli importanti interventi di restauro portati avanti da Giovanna e Francesco Matteucci, sotto la guida dell’architetto Stefano Liverani, che ne hanno riqualificato la facciata e gli ambienti. Il palazzo è andato poi in eredità al cugino Quinto Matteucci e a suo figlio Pietro, che continuano a portare avanti le opere di riqualificazione per conservare al meglio l’eredità che ci lascia questo luogo speciale.

In occasione della festa-omaggio a Bruno Baccari, del 17 giugno scorso, Palazzo Borghi ha aperto le sue porte al pubblico. Nella vicina piazza del Pretorio, infatti, il giornalista Luigi Rivola ha raccontato le vicende del baratto di Modigliana, a pochi passi là dove questo potrebbe essere avvenuto.

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