Si passa dagli esperimenti scientifici in laboratorio a cimentarsi in giri di basso elettrico fino a tuffarsi in una giornata completamente in inglese. Il tutto sempre all’insegna del gioco e del divertimento. Sono state cinque settimane intense quelle del Cree della Fondazione Marri – Sant’Umiltà di Faenza: in tutto circa 150 bambini, tra le elementari e la prima media, hanno vissuto la proposta della Scuola, principalmente negli ampi spazi all’aria aperta del Seminario, ma non solo.

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Le prime settimane sono state dedicate alle materie scientifiche Stem e al summer camp in inglese. «Il campus Stem è stato realizzato grazie all’aiuto di esperti del FabLab di Imola nel laboratorio di Sant’Umiltà – spiega l’educatrice Lucia Capiani, docente della Scuola -, mentre per quanto riguarda l’inglese, avevamo il supporto di docenti madrelingua, e le attività si sono svolte in Seminario». La terza settimana ha avuto al centro la musica, grazie all’aiuto del maestro della Scuola, Hugo Venturelli. «Ai bambini abbiamo fatto una proposta ampia, si sono cimentati in musica, canti e non solo. Si sono divertiti anche a realizzare videoclip e podcast, provando a essere anche tecnici e registi. Una delle cose più belle è stata vedere come i bambini più grandi aiutassero i più piccoli, per esempio nell’imparare a suonare uno strumento, e il tutto si è concluso con uno spettacolo per i genitori».

I bambini sono andati alla scoperta di eccellenze faentine, dai rioni alla ceramica

La quarta settimana ha visto i bambini andare alla scoperta di Faenza: visite ai rioni, alle mostre ceramiche (nella foto, in visita alla mostra privata Ferniani), incontro col sindaco. «Pensiamo sia importante non dare per scontata la conoscenza della propria città – spiega Lucia – specie dopo due anni di pandemia che li ha visti uscire poco dalle mura scolastiche». Nella settimana in corso, i bambini si trasformeranno in detective per risolvere i misteri della nostra città. «Come Cree abbiamo puntato ad aprirci molto all’esterno – conclude Lucia – ed è stato bello vedere come il 40% dei bambini partecipanti fossero provenissero al di fuori della Scuola. Le famiglie hanno potuto conoscere la nostra proposta educativa». Nella sede di Sant’Umità è inoltre presente il Crem La scatola magica dedicato alla scuola dell’Infanzia, che accompagna una cinquantina di bimbi fino al 29 luglio.

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